"Ho sempre fatto il tifo per Bolsonaro ma questi attacchi e queste invasioni mettono a repentaglio la democrazia del Brasile. Se si fa una rivoluzione non si sa mai come va a finire''. Così all'Adnkronos la nota attrice brasiliana Florinda Soares Bulcão, in arte Florinda Bolkan, sull'assalto ai palazzi del potere da parte delle migliaia di sostenitori dell'ex presidente Jair Bolsonaro, che ha portato al ferimento di 50 persone (6 in condizioni gravi) e all'arresto di oltre 400 persone. L'attrice, vincitrice nel 1970 del David di Donatello per la migliore attrice protagonista sia per 'Anonimo veneziano' sia per 'Cari genitori' (1973), entrambi diretti da Enrico Maria Salerno condanna quindi con fermezza l'assalto al Palácio do Planalto: "Se siamo in una democrazia dobbiamo accettare i risultati delle elezioni democratiche. Lula ha distrutto finanziariamente il Paese e dopo essersi impossessato di cose non sue, è finito in galera. Se poi viene tirato fuori dalla galera perché è l'unico che ha carisma per far campare la sinistra, non ci possiamo fare niente - aggiunge la Bolkan - comunque sia questi attacchi dei seguaci di Bolsonaro e l'atteggiamento dell'ex presidente sono condannabili nella stessa maniera'', conclude.
(di Alisa Toaff)