Il ricordo dell'architetto monticiano Cesare Esposito che da 39 anni organizza a Santa Maria Maggiore la nevicata artificiale che rievoca il prodigio avvenuto nell'358 d.C. sull'Esquilino
E' stata anche madrina della rievocazione storica del miracolo della neve a Roma il 5 agosto del 1995 Gina Lollobrigida, la grande attrice scomparsa lo scorso 16 gennaio di cui oggi si è aperta la camera ardente in Campidoglio. A ricordarlo è l'ideatore dell'evento, l'architetto monticiano Cesare Esposito, che da 39 anni organizza a Santa Maria Maggiore la nevicata artificiale che rievoca il prodigio della Madonna della Neve avvenuto nell'358 d.C. sul Colle Esquilino.
"La Lollo - racconta Esposito all'Adnkronos - è stata madrina del miracolo della neve sotto il papato di Giovanni Paolo II, ricordo un incontro nel giardino della sua villa sull'Appia antica per preparare quell'evento. Fu un momento emozionante averla vicina mentre in piazza il soprano cantava l'Ave Maria, ricordo le mie lacrime di gioia. Io l'ammiravo per la sua semplicità, lei mi voleva bene perché riusciva a vedere la mia vera vena artistica. Eravamo uniti nella ricerca dello stupore non dell'apparire ma del donare con amore".
Il miracolo della neve è una tradizione devozionale molto cara ai romani. Secondo la leggenda, la notte tra il 4 e il 5 agosto del 358 d.C. la Madonna apparve in sogno a un nobile patrizio e alla moglie, che, non avendo figli, avevano deciso di far edificare una chiesa in suo nome e disse loro che un miracolo avrebbe indicato il luogo su cui costruirla. Anche papa Liberio fece lo stesso sogno e il giorno seguente, recatosi sull'Esquilino, lo trovò coperto di neve. Il Papa stesso tracciò il perimetro dell'edificio e la chiesa fu costruita a spese dei due coniugi, divenendo nota come chiesa di Santa Maria 'Liberiana' o popolarmente 'ad Nives'.