Polemiche su vignetta Mannocchi, Vauro: ''Ca...te per coprire propaganda bellicista''
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Mer, Mag

Polemiche su vignetta Mannocchi, Vauro: ''Ca...te per coprire propaganda bellicista''

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Valanga di polemiche social sulla vignetta pubblicata da 'Il Fatto Quotidiano' intitolata 'Il cranio impoverito' che ritrae la giornalista Francesca Mannocchi, che, per diverse testate, ha raccontato la guerra in Ucraina.

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A difendere il ''diritto di satira'' è il vignettista Vauro Senesi che definisce queste polemiche ''delle enormi cazzate che servono a coprire la propaganda bellicista che dilaga nel mondo dell'informazione di oggi''.

Per Vauro ''polemizzare su una vignetta è il segnale di una incapacità culturale e politica di interpretare i linguaggi - dice all’Adnkronos - incluso quello della satira che, come tutti i linguaggi, ha i suoi metodi e i suoi parametri di interpretazione. Si usano le vignette per fare polemiche politiche, moraliste, pseudo moraliste e per coprire quel vuoto di idee che ci circonda sia sul piano culturale che sul piano politico. A me hanno fatto abbastanza schifo le maratone sulla guerra, ognuno ha la sua sensibilità'', aggiunge il vignettista facendo riferimento a quanto detto da Enrico Mentana, ospite domenica scorsa da Massimo Giletti a 'Non è l'arena' su La7, che commentando la vignetta de 'Il Fatto Quotidiano' ha affermato che ''fa schifo''.

''A me fa schifo una informazione sulla guerra ridotta a propaganda rozza e bieca - sottolinea Vauro - Quando l’informazione diventa pura propaganda cessa di essere informazione e perde ogni capacità critica, ingrediente fondamentale per chi fa informazione e per chi ne usufruisce. Abbiamo una pletora infinita di pseudo giornalisti la cui maggiore preoccupazione è quella di essere invitati nei salotti buoni con delle eccezioni che poi purtroppo se ne vanno'', conclude.

(di Alisa Toaff)

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