Non era corrotto, non era gobbo (aveva semplicemente una leggera, invisibile scoliosi), non era un tiranno e non fu un usurpatore, al contrario, diversamente da come lo dipinse William Shakespeare, fu un re leale, coraggioso in battaglia, devoto al suo popolo. Uscirà in Italia 'The Lost King' diretto dat Stephen Frears.
Il film che ripercorre la straordinaria scoperta della studiosa inglese Philippa Langley legata al ritrovamento dei resti di Riccardo III sotto un parcheggio della città di Leicester, un'area dove un tempo sorgeva il convento francescano dei Grey Friars, in cui il 'sanguinario' sovrano era stato sepolto.
In una intervista al settimanale francese 'Point de vue' Philippa Langley ha confidato di aver lavorato a lungo e soprattutto letto molto (la biografia di Paul Murray Kendall, in particolare) e smentisce soprattutto la leggende nera sull'ultimo discendente dei Plantageneti. "Purtroppo la storia è sempre stata scritta dai vincitori - racconta- Shakespeare e molti autori erano al soldo della famiglia dei Tudor e l'obiettivo era quello di legittimare la nuova dinastia, in particolare Enrico VII, screditando il passato. La tragedia di Shakespeare è un'opera immensa, con il mio lavoro desideravo finalmente ristabilire la verità".
Philippa Langley ha ricevuto anche la 'benedizione' dell'allora regina Elisabetta e oggi a distanza di anni e dopo l'uscita del film ha deciso di imbattersi in un'altra missione impossibile. "L'ho chiamata 'The Missing Princes Projet' - rivela ancora a 'Point de vue'- Al centro delle mie ricerche la misteriosa scomparsa dei figli di Edoardo IV nella Torre di Londra. Tra qualche mese annunceremo parte delle scoperte, assolutamente affascinanti".