Cinema, Detassis: "Quest'anno David Donatello cambierà, con red carpet e prima serata"
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.
09
Gio, Mag

Cinema, Detassis: "Quest'anno David Donatello cambierà, con red carpet e prima serata"

Spettacoli
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

(Adnkronos) - "I David di Donatello sono il premio più strutturato e forse quello che ha maggiore ufficialità, perché è il premi condiviso con la Presidenza della Repubblica e con il Presidente che accoglie tutti i

candidati, quindi un incontro simbolico con il cinema molto importante. Quello che è importante è il lavoro dell'accademia durante l'anno, non c'è premio senza concertazione durante l'anno". Lo ha detto Piera Detassis, Presidente e direttrice artistica della Fondazione Accademia del Cinema Italiano-Premi David di Donatello, a margine degli Stati generali del Cinema in corso a Siracusa. "Ogni anno lavoriamo a modellarlo sullo stato dell'industria e dell'evoluzione dell'audiovisivo - dice - quest'anno cambierà quasi completamente la serata. Ci sarà il red carpet tipo Oscar, sarà in prime time, una conquista complessissima. Avremo anche la radio. Con la conduzione di Carlo Conti e Alessia Marcuzzi". "Il Ministero ha investito molto sul David", ha aggiunto.  

"Negli ultimi anni è cambiato tutto il sistema del cinema. Il sistema digital così come ha cambiato la stampa, ha cambiato anche il cinema. I social hanno completamente cambiato il tipo di racconto e di giudizio e anche di rapporto tra le personalità di cinema. Se prima era la star su cui si concentrava l'attenzione ed era quello il motore, adesso la star si racconta sui social e fa da sola. Il sistema è completamente esploso, anche il rapporto di comunicazione del cinema non può essere più l'attesa della recensione e della critica perché tutto viene diluito e anticipato e aiutato dalla immediatezza del racconto dell'utente". 

Ho scritto e condiviso questo articolo
Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.