Paola Ferrari: 'Galeazzi era unico, si prendeva in giro senza mai perdere la sua autorevolezza'
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.
27
Sab, Apr

Paola Ferrari: 'Galeazzi era unico, si prendeva in giro senza mai perdere la sua autorevolezza'

Sport
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

'''Galeazzi era un giornalista assolutamente fuori dagli schemi. E' l'unico che è stato capace di scherzare e prendersi in giro senza mai perdere un filo quella autorevolezza che aveva come giornalista e questo è molto difficile nel nostro ambiente.

alternate text

 

Riusciva a unire la professionalità al gioco che faceva, per esempio, a 'Domenica In' con Mara Venier. Non c'è riuscito nessun altro!''. Così Paola Ferrari con l'Adnkronos ricorda Giampiero Galeazzi, scomparso oggi a 75 anni. "Giampiero aveva un carattere molto forte fuori delle telecamere - racconta la giornalista - noi abbiamo avuto uno scontro anche recentemente ma lui era così, era diretto e senza filtri. Abbiamo discusso e questo mi questo mi è dispiaciuto un po' ma dopo ci siamo sentito al telefono e ci siamo chiariti''.

''Avendo avuto la fortuna di aver lavorato tanto con lui - prosegue la Ferrari - posso dire che quello che mi ha più colpito è che lui era scevro da ogni tipo di banalità. Riusciva in tutto quello che faceva, anche durante le partite meno importanti dove c'erano personaggi meno di spicco, a non dire mai banalità. Abbiamo condotto un Mondiale insieme con Maurizio Costanzo, io li chiamavo 'La strana coppia' - ricorda con nostalgia - e devo dire che era un giornalista unico. Aveva una grande sintonia con Costanzo, erano due persone così diverse ma entrambe geniali''. Quale era la trasmissione a cui era più legato Galeazzi? "Sicuramente '90° minuto' - risponde la Ferrari - mi ricordo che quando glielo tolsero ci rimase molto male ma poi quando è tornato anni dopo gli dissi: 'Vedi? Alla fine le cose tornano al loro posto'''.

La Ferrari ricorda poi un aneddoto divertente: ''Una sera ci hanno tirato un gavettone. Era una finale di Coppa Italia, aveva vinto l'Inter e Materazzi ci arrivò alle spalle e ci tirò un gavettone, lui (Galeazzi, ndr) poverino prese molto freddo''. La giornalista infine conclude: "Anche se da tempo non stava bene, tutte le volte che partecipava a qualche trasmissione, notavo sempre in lui quella lucidità nell'esprimere i suoi concetti e quel suo non essere mai banale. Riusciva a dare sempre spunti di discussione e di riflessione. E' stato lucido e acuto fino alla fine, non si è mai lamentato per la sua malattia, con lui perdiamo un giornalista unico''.

(di Alisa Toaff)

Ho scritto e condiviso questo articolo
Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.