Libri, Angelo Greco: "Vi spiego cosa vuol dire veramente avere successo"
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Gio, Mag

Libri, Angelo Greco: "Vi spiego cosa vuol dire veramente avere successo"

Cultura
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(Adnkronos) - "L'uomo è sempre stato ossessionato dal successo, fossero conquiste di guerra o promozioni scolastiche, far carriera sul lavoro o ingrossare il conto in banca, fino ai modelli di successo che ogni giorno vengono proposti dai social, spesso effimeri ma che danno la sensazione di poter essere a portata di mano per tutti. Ma

Libri, Angelo Greco:

 

è un'idea di successo sempre legata alla visibilità sociale, mai alla soddisfazione intima, personale". A sottolinearlo, nella intervista rilasciata alla AdnKronos, è Angelo Greco, avvocato civilista e imprenditore, calabrese, 50 anni, sposato, padre di un figlio di 9 anni, autore del libro 'Fanc**o il successo', sottotitolo 'Il metodo anti-motivazionale per trovare il tuo posto nel mondo', edito da Mondadori. 

"Il successo viene pesato sempre in termini quantitativi, mai qualitativi - osserva lo scrittore - Non viene quasi mai misurato con il metro del livello di felicità raggiunto per sé stesso o fatto raggiungere agli altri. E' l'idea di successo che viene suggerita, per non dire imposta, dalla società, facendo dimenticare che il proprio successo è magari un altro, che risiede in altre motivazioni". Ma si possono ignorare i condizionamenti sociali visto che, come dice la parola stessa, condizionano? "Ci si può riuscire a patto di considerare il fatto che la rinuncia è parte integrante e attiva del successo: si raggiunge la felicità essenziale rinunciando a tutto il contorno, per concentrarsi sulle vere cose per le quali vale davvero la pena combattere e soffrire". 

Non è paradossale che per raggiungere il successo, che dovrebbe dare la felicità, si sia disposti a condurre una vita infelice, a casa come a scuola, in famiglia come sul lavoro? "Certo, il paradosso è proprio questo: e si rischia di arrivare a un livello di frustrazione davvero elevato, che non può che portare a una condizione di sacrificio e in ultima analisi di tristezza. Altro che il successo che dà la felicità! Il successo è participio passato del verbo succedere, dunque è il far succedere qualcosa che ci renda felici", conclude Angelo Greco. 

(di Enzo Bonaiuto) 

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