Israele, il cardinale con i pellegrini in Terra Santa: "Le nostre preghiere sotto i jet della morte"
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Lun, Mag

Israele, il cardinale con i pellegrini in Terra Santa: "Le nostre preghiere sotto i jet della morte"

Esteri
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(Adnkronos) - Sono rientrati in Italia nella notte i pellegrini in viaggio con l’Opera Romana Pellegrinaggi che si trovavano in Terra Santa quando Hamas ha attaccato Israele. Un volo da Tel Aviv li ha portati all’aeroporto di Verona,

poi in bus sono arrivati a Fiumicino. “Il giorno dell’attacco - racconta il cardinale Enrico Feroci che ha accompagnato i pellegrini, in una testimonianza all’Adnkronos - non abbiamo percepito fino in fondo la gravità della situazione. Eravamo in Galilea e tutto si svolgeva a Gaza. Poi le immagini ci hanno riportato alla terribile realtà. E mentre visitavamo i luoghi sacri abbiamo vissuto con la pesantezza nel cuore”.  

“Quello che ci arrivava era soprattutto la paura dei nostri cari in Italia, telefonate comprensibilmente allarmate pensando che noi stessimo dentro al conflitto. A Gerusalemme - il racconto del cardinale- abbiamo sentito le sirene; ieri, all'aeroporto di Tel Aviv, al momento dell’imbarco, c’è stato un richiamo concitato dell’altoparlante. Ci siamo messi al riparo. Tantissima la gente che cercava di imbarcarsi. Un giorno stavamo in un santuario dedicato all’Arca dell’Alleanza e mentre noi pregavamo per la pace, sopra le nostre teste passavano i jet che portavano morte. Noi parlavamo di pace e fuori tutto parlava di guerra”. Il cardinale Feroci pensa ai tanti “innocenti intrappolati a Gaza. Manca acqua, cibo, luce. Questi sono metodi antichissimi. E ora ci siamo ripiombati . Chi ci va di mezzo sono innocenti dall’una e dall’altra parte. Penso si tanti bambini uccisi, ai tanti inermi”.  

Per la prima volta il porporato, che accompagna i pellegrini in Terra Santa nei viaggi organizzati dall’Opera Romana Pellegrinaggi, è tornato con la pesantezza nel cuore: “Abbiamo pregato, osservato il silenzio alla ricerca di una serenità spirituale ma il tutto cozzava con la drammaticità della situazione. Gerusalemme, città della pace, mentre tutto parla di morte”. L’Opera Romana Pellegrinaggi, come ribadisce l’ad don Remo Chiavarini, ha cancellato tutti i 31 pellegrinaggi di ottobre e quelli di novembre. Natale resta in forse. La Terra Santa senza pellegrini? “E’ il momento di fare una seria riflessione da parte dei potenti del mondo. Quel che preoccupa - osserva il cardinale Feroci - è la distruzione, la morte di tanti civili innocenti, dall’una e dall’altra parte. Ci pensiamo dominatori del mondo, ma è tempo che l’umanità rifletta in maniera seria”. 

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Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.