Ainmo, 'nuova terapia per neuromielite ottica cambia qualità vita pazienti'
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.
11
Sab, Mag

Ainmo, 'nuova terapia per neuromielite ottica cambia qualità vita pazienti'

Salute e Benessere
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

(Adnkronos) - "Una diagnosi del disturbo della neuromielite ottica, malattia rara e cronica che colpisce il nervo ottico e il midollo spinale, può creare delle incertezze nella vita dei pazienti, soprattutto giovani e donne. Quindi accedere ad un farmaco in grado di prevenire un nuovo attacco che può lasciare danni permanenti

è un cambio di strategia fondamentale nella cura di queste persone". Lo afferma all'Adnkronos Salute Mario Alberto Battaglia, vicepresidente di Associazione italiana neuromielite ottica (Ainmo) e presidente della Fondazione italiana sclerosi multipla (Fism), a margine del convegno nazionale dedicato alla malattia e alle novità terapeutiche 'Change Direction in Nmosd', oggi e domani a Roma nella cornice di Hotel Villa Pamphili. 

"Come tutte le malattie del sistema nervoso centrale - spiega Battaglia - la Nmosd si manifesta con depressione, dolore e conseguenze al sistema motorio che condizionano la vita familiare, sociale, affettiva e lavorativa dei pazienti, e non è cosa da poco. Per questo motivo, inebilizumab è un farmaco che fa la differenza perché è in grado di prevenire conseguenze gravi che potrebbero essere anche letali, prima fra tutte la cecità, ma anche gravissimi disturbi del movimento che possono portare alla tetraplegia. Il problema è che questo farmaco innovativo, e anche gli altri due già presenti in commercio, possono essere impiegati solo come terapie di seconda linea".  

L'obiettivo di Ainmo è "supportare la comunità delle persone con Nmosd promuovendo la ricerca, nuovi trattamenti per una migliore qualità di vita e la condivisione di informazioni tra pazienti, loro caregiver e gli operatori socio-sanitari". Ad oggi, conclude Battaglia, "le persone hanno bisogno di informazioni sulle terapie disponibili, di supporto psicologico, anche per i loro familiari, e di aiuto per interagire con il medico di famiglia che deve essere sempre informato su questa patologia ancora poco nota e i suoi sintomi".  

Ho scritto e condiviso questo articolo
Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.