Covid, Silvestri: "Segnalare infiltrazioni chiusuriste o no vax nei partiti"
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Sab, Mag

Covid, Silvestri: "Segnalare infiltrazioni chiusuriste o no vax nei partiti"

Salute e Benessere
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(Adnkronos) - "Credo che sia importante seguire con attenzione tutti i partiti per segnalare infiltrazioni di 'chiusurismo', che, a mio avviso, sarebbero motivo sufficiente per evitare di votarli. Idem, ovviamente, per le infiltrazioni no-vax, che sono l'altra faccia della pseudo-scienza Covid". Così, in un post su Facebook, il virologo

Guido Silvestri, docente alla Emory University di Atlanta, che analizza i numeri di Covid-19 in Italia mentre entra nel vivo la campagna per le elezioni politiche del 25 settembre 2022.  

"Il 'chiusurismo', in generale e ancor più nei social media, non è più da tempo una teoria scientifica - riflette Silvestri - ma si è trasformato, in credo ideologico-politico (e per questo non ci saranno mai autocritiche o ammissioni di errore da parte di certi 'zeloti'). Non è un problema secondario, in quanto la ideologizzazione/politicizzazione del 'chiusurismo', ormai entrato a pieno diritto nel novero della pseudo-scienza, può causare enormi danni economici, sociali, e psicologici alla collettività, a partire dai più deboli e poveri (per non parlare dei danni causati alla scienza stessa)", avverte.  

"L'ondata estiva di Covid causata da BA.5, la sotto-variante di Omicron ad altissima trasmissibilità - evidenzia il virologo, allegando al post un grafico con l'andamento epidemiologico - sta regredendo in modo evidentissimo (e senza alcun segno di sovraccarico ospedaliero, oggi meno di 300 ricoveri totali in terapia intensiva in Italia). Questo calo rappresenta un grande mistero per i seguaci del credo 'chiusurista', in quanto si è verificato in assenza di qualsiasi 'restrizione', e nonostante il virus Ba.5 sia perfettamente capace di contagiare anche soggetti pluri-vaccinati e/o precedentemente infettati". Ma ecco la "soluzione del mistero: l'ondata Ba.5 è regredita con tempistica simile alla prima ondata, nonostante il virus allora fosse molto meno contagioso e ci fosse il lockdown, per gli effetti combinati dell'estate e dell'immunità, da vaccini e naturale, che riducono le opportunità di contagio ed il pool di suscettibili, rispettivamente", chiosa Silvestri. 

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