'Io ricordo', su Rai3 il docufilm per non dimenticare la tragedia delle Foibe
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Gio, Mag

'Io ricordo', su Rai3 il docufilm per non dimenticare la tragedia delle Foibe

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La narrazione, arricchita dal contributo di storici come Giordano Bruno Guerri, Gianni Oliva e Marino Micich, si basa sulle testimonianze di molti esuli

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Un docufilm che, attraverso gli intrecci di numerose testimonianze, tra cui in particolare quella dell’Ammiraglio Romano Sauro, nipote diretto dell’eroe istriano e nazionale Nazario Sauro,ricostruisce le origini, le tradizioni e gli avvenimenti dei territori, un tempo italiani, di Istria, Fiume e Dalmazia.

E' 'Io ricordo – La terra dei miei padri', il docufilm presentato da Rai Documentari per non dimenticare la tragedia dell’esodo istriano che sarà trasmesso il 10 febbraio in una prima serata firmata Rai Documentari su Rai Tre in occasione del 'Giorno del ricordo', istituito il 10 febbraio in memoria delle vittime delle foibe e della tragedia dell’esodo giuliano dalmata.

Il documentario, ideato e diretto da Michelangelo Gratton e prodotto da Clelia Iemma e Beatrice Palladini, attraverso gli intrecci di numerose testimonianze, tra cui in particolare quella dell’Ammiraglio Romano Sauro, nipote diretto dell’eroe istriano e nazionale Nazario Sauro, il docufilm ripercorre in una crociera in barca a vela la storia millenaria dei territori dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia, dalle origini romane fino alla tragedia delle foibe e dell’esodo. Un viaggio che fa tappa nelle città di Fiume, Pola, Parenzo, Rovigno e Lussinpiccolo per poi proseguire nei luoghi simbolo del dramma delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata, come il Magazzino 26 di Trieste, il villaggio Santa Domenica, il campo profughi di Padriciano e il villaggio giuliano-dalmata di Roma.

La narrazione, arricchita dal contributo di storici come Giordano Bruno Guerri, Gianni Oliva e Marino Micich, si basa sulle testimonianze di molti esuli e delle loro famiglie ma anche su quelle degli italiani che scelsero di non abbandonare le terre dei padri e che oggi continuano a mantenere vive le tradizioni e la cultura italiane delle terre del confine orientale attraverso le attività delle loro Comunità. Nel simbolico passaggio di testimone, nel finale, dall’Ammiraglio Sauro al piccolo Dario, il docufilm, che restituisce un racconto intenso e a tratti drammatico, intende volgere uno sguardo sereno verso un futuro che si vuole immaginare senza confini e contrapposizioni.

Nel film, anche la "Corsa del Ricordo" organizzata da Asi Associazioni Sportive e Sociali Italiane. La racconta l’ideatore e presidente di ASI Lazio Roberto Cipolletti.

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