Salute e Benessere - il Centro Tirreno
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Sab, Mag

Salute e Benessere

Notizie su salute, medicina e ricerca. Approfondimenti su malattie e terapie, prevenzione e stili di vita

 

Covid e riaperture, "aumenteranno i morti, possono arrivare anche a 500- 600 al giorno". Lo ha detto ai microfoni di 'Un giorno da pecora' su Rai Radio1 il virologo Andrea Crisanti, direttore di Microbiologia e virologia dell'università di Padova. "Se noi continuassimo a stare nella situazione attuale, da qui ad un mese potremo arrivare a poche decine di decessi" spiega. "Il rischio - ha sottolineato Crisanti - sono le persone che muoiono e posso assicurare che la maggior parte non muore in terapia intensiva, muore vigile e in condizioni di asfissia, che è una morte orribile. Quindi - ha concluso - parliamo anche di queste cose perché il rischio non è soltanto sociale, ma anche della singola persona a cui facciamo correre questo rischio". 

 

Vaccini Europa Covid, ecco i numeri. "Con gli enormi sforzi di Pfizer/BioNTech, sono ora fiduciosa che avremo dosi sufficienti per vaccinare il 70% della popolazione adulta dell'Ue già in luglio" dice la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, in visita allo stabilimento di Pfizer a Puurs, nelle Fiandre, in Belgio. E' la prima volta che von der Leyen parla di luglio come obiettivo: finora si era limitata a indicare come termine la fine dell'estate. Il commissario all'Industria Thierry Breton aveva già parlato di luglio, ma non von der Leyen. "Questa settimana abbiamo superato i 150 milioni di dosi consegnate. Abbiamo superato 123 milioni di vaccinazioni. Siamo tra i primi tre per le vaccinazioni, dopo Usa e Cina". 

 

Sardegna zona rossa. L'isola rimane da lunedì 26 aprile l'unica regione nella fascia con regole e divieti più restrittivi per spostamenti, ristoranti, scuola. La Sardegna, quindi, non sarà caratterizzata dalle riaperture previste dal decreto appena varato dal governo. L'indice Rt sotto 1 non basta per passare in zona arancione. La conferma, apprende l'Adnkronos, è stata data all'assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, dal ministro Roberto Speranza. La zona rossa sarà in vigore per almeno un'altra settimana. 

 

Da lunedì il Piemonte passa in zona gialla. Lo annuncia la Regione precisando che per quanto riguarda la provincia di Cuneo la misura sarà valida a partire da giovedì 29 per completare il periodo di permanenza in arancione previsto dalle indicazioni nazionali. 

 

 

Covid, l'uomo può trasmetterlo ai gatti. Uno studio inglese pubblicato su 'Veterinary Record' ha documentato due casi di felini domestici, infettati dal coronavirus Sars-CoV-2, l'anno scorso nel Regno Unito in due famiglie con episodi sospetti di Coronavirus. "Questi risultati indicano che la trasmissione di Sars-CoV-2 da uomo a gatto si è verificata durante la pandemia in Uk nel Regno Unito", spiega Margaret Hosie dell'Mrc-University of Glasgow Center for Virus Research, autrice principale del lavoro, sottolineando che "i gatti contagiati mostravano malattie respiratorie lievi o gravi". "Considerata la capacità del Coronavirus pandemico di infettare animali da compagnia - evidenzia la ricercatrice - sarà importante monitorare la trasmissione" di Sars-CoV-2 "da uomo a gatto, da gatto a gatto e da gatto a uomo". 

 

Non è ancora ufficiale ma da lunedì 26 aprile la Lombardia dovrebbe essere in zona gialla. Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, a margine della visita all'hub vaccinale di Cernobbio, in provincia di Como, rispondendo alle domande dei cronisti. "I numeri negativi di questa ondata si stanno per fortuna riducendo. Da lunedì in Lombardia dovremmo riavere un po' della nostra libertà e rientrare in zona gialla, anche se attendiamo ancora le comunicazioni ufficiali da Roma", afferma il presidente. 

 

Isole Covid free? Al momento il governo non si esprime, ma intanto la Campania fa un passo in avanti sulle vaccinazioni anti coronavirus con una nuova ordinanza in vista dell'estate, procedendo ad "ulteriori vaccinazioni" per i residenti di Capri, Ischia e Procida "secondo un ordine decrescente per fasce di età e previa somministrazione ad almeno il 90% degli aderenti per ciascuna fascia". Il tutto, però, solo dopo il completamento delle vaccinazioni delle fasce "fragili" della popolazione. Questo quanto prevede l'ordinanza a firma del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, in via di pubblicazione, contenente disposizioni sullo svolgimento della campagna vaccinale nei territori isolani.  

 

Serve un 'decreto correttivo' sulle riaperture. Lo dice il governatore del Veneto, Luca Zaia, auspicando un confronto tra regioni e governo dopo il decreto varato dal Consiglio dei ministri con le misure in vigore dal 26 aprile. "Vorrei considerare questo decreto una fase di assestamento. Faremo incontri con il governo, per me è fondamentale che ci sia un decreto correttivo. Non è un’ammissione di colpa da parte del governo, magari dopo 7-10 giorni la situazione epidemiologica consente di correggere il tiro. In questo decreto, magari mi è sfuggito, non c’è il riferimento ad un tagliando. Se si può fare una partita amatoriale di calcio il 26 aprile, perché non si può aprire una palestra prima di giugno?", si chiede Zaia. 

 

Da lunedì 26 aprile, la Provincia di Bolzano riaprirà i locali interni dei ristoranti. Potranno accedere coloro che hanno un test negativo oppure chi è vaccinato oppure guarito dal coronavirus. L'ordinanza che il presidente della provincia Arno Kompatscher firma oggi prevede il 'CoronaPass', sul quale sarebbe in corso un dialogo con Roma per evitare l'impugnazione. Si tratta di una certificazione di essere testati, immunizzati naturali o vaccinati.  

 

Con il vaccino anti Covid di AstraZeneca, "una sindrome molto rara con trombosi associate a una bassa conta piastrinica (trombosi con sindrome da trombocitopenia, Tts) è stata segnalata da 4 a 20 giorni dopo la vaccinazione". "Una relazione causale tra il prodotto e la Tts è considerata plausibile, sebbene il meccanismo biologico di questa sindrome sia ancora in fase di studio". Lo evidenzia il gruppo strategico di esperti (Sage) per le vaccinazioni dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), in un aggiornamento delle linee guida sul vaccino dell'azienda anglo-svedese, redatto alla luce dei casi di Tts segnalati dopo la somministrazione.  

 

L'indice Rt medio in Italia si attesta a 0.81, registrando dunque un nuovo calo rispetto alla scorsa settimana (0.85). E' quanto si apprende dalla Cabina di regia Istituto superiore di sanità (Iss)-ministero della Salute sul Covid, riunita oggi, che sottolinea: "Si conferma la lenta discesa dei nuovi casi e del numero di pazienti ricoverati, ma il quadro complessivo resta ancora ad un livello critico". E' lievissima la riduzione dell'incidenza, ci sono 12 Regioni sopra la soglia critica di ricoveri e terapie intensive. L'Rt è sopra 1 in 4 Regioni con 2 Regioni (Calabria e Sardegna) a rischio alto.  

 

Mascherine inutili tra i vaccinati contro Covid? "No, mi sembra proprio che non sia una buona idea, perché sappiamo che comunque tra le persone vaccinate il tasso trasmissione" del coronavirus pandemico "si riduce in maniera assolutamente molto sostanziale, ma non va a zero". Lo chiarisce Luca Richeldi, direttore di Pneumologia al Policlinico universitario Agostino Gemelli Irccs di Roma, intervenuto ad 'Agorà' su Rai3. 

 

Coronavirus, mascherine e mezzi pubblici. Quale è meglio usare per scongiurare il contagio in una delle situazioni più a rischio assembramenti? Ecco il parere degli esperti, che intervengono nel dibattito in corso su una possibile indicazione per l'uso prioritario di questi dispositivi nel trasporto pubblico, come già accade in altri Paesi. 

 

Una dose di vaccino anti-Covid di AstraZeneca o di Pfizer riduce il rischio di infezione di quasi due terzi, e protegge le persone anziane e più vulnerabili così come quelle più giovani e sane. E' quanto emerge da uno studio dell'università di Oxford e dell'Office for National Statistics britannico, condotto analizzando i risultati dei test Covid su oltre 350mila persone nel Regno Unito tra dicembre e aprile. 

 

I dati sul coronavirus regione per regione in Italia oggi, 23 aprile. Tra zona rossa, zona arancione e zona gialla -con regole diverse in arrivo- il bollettino covid della Protezione Civile e le news dalle regioni su contagi, ricoveri e decessi. Numeri e ultime notizie dalla Lombardia alla Puglia, dal Lazio alla Sicilia, dal Veneto alla Toscana. I dati delle regioni, in attesa delle ordinanze che sanciranno il passaggio da una zona all'altra: 

 

Sono 326 i contagi da coronavirus nelle Marche oggi, 23 aprile, secondo i dati del bollettino della regione. In base alla tabella, il Servizio Sanità della regione ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 4187 tamponi: 2266 nel percorso nuove diagnosi (di cui 514 nello screening con percorso Antigenico) e 1921 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 14,4%). 

 

Coronavirus Lazio, record di vaccinazioni in un giorno. "Oggi nel Lazio raggiunto il record di somministrazioni in un solo giorno. Sono state 35mila le vaccinazioni nelle ultime 24 ore e nel Lazio un cittadino su quattro ha già ricevuto una dose di vaccino anti-Covid" comunica l'Unità di crisi Covid-19 della Regione. 

 

Prosegue la campagna di vaccinazione contro il Coronavirus. Per quanto riguarda "le imprese, devono aspettare che arrivino delle quantità tali per cui mettiamo in sicurezza gli over 70, arriviamo intorno ai 65 e poi si arriverà". Così il commissario per l'emergenza coronavirus, Francesco Paolo Figliuolo, in visita al 'hub' vaccinale di Matera, rispondendo ai cronisti sui tempi delle vaccinazioni per le imprese. "Sto facendo gli incroci delle curve, li sto studiando. La decisione sarà presa a livello nazionale e ovviamente coinvolgerà il presidente del Consiglio ma vi dico che siamo vicini". Figliuolo è accompagnato dal capo della protezione civile Fabrizio Curcio. A riceverli il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi. 

 

I vaccini Johnson & Johnson e AstraZeneca, in caso di carenza di dosi di altre aziende potrebbero essere destinati a persone con meno di 60 anni? E' l'ipotesi che non viene esclusa dal presidente dell'Aifa Giorgio Palù in un'intervista al 'Corriere della Sera'. "L'agenzia europea Ema non ha posto restrizioni. L'Aifa - spiega - ha suggerito per entrambi i vaccini J&J e AstraZeneca un uso preferenziale per la fascia di età superiore ai 60 anni ma non ha inteso vietarlo al di sotto di tale età. Per ora non è prevista carenza di forniture". 

 

Le riaperture in Italia sono "un segnale che viene percepito come liberi tutti" e "si sappia che certe soluzioni vogliono dire un sacco di morti in più". Il professor Massimo Galli commenta così le misure varate dal governo, con riaperture e via libera agli spostamenti come prevede il decreto varato dal governo. "Il mio dovere non è parlare del mio stipendio o di quello degli altri. Ammetto assolutamente il disagio di chi non prende lo stipendio, ma io non posso non dire che in certe situazioni avremo reparti e rianimazioni piene. Io questo devo dire, io devo descrivere il problema", dice il responsabile di malattie infettive del Sacco di Milano a Agorà. 

 

Da lunedì 26 aprile almeno 7,6 milioni di alunni saranno in classe (l’89,5%). In base alla capienza delle scuole e al 'colore' delle Regioni, il numero di alunni in presenza per tutti gli ordini di scuola sarà compreso in una forchetta tra 7,6 e 8,5 milioni. In particolare dal 26 aprile il numero degli alunni in classe potrebbe oscillare complessivamente – secondo le stime di Tuttoscuola – tra 7.611.372 e 8.506.765, cioè tra l’89,5% e il 100% dell’intera popolazione scolastica delle scuole statali e paritarie. La variabilità riguarda le superiori. In ogni caso si registrerà un significativo incremento rispetto ai 6 milioni e 850mila alunni (l’80,5%) a scuola in questa settimana.  

 

Sì agli incontri senza mascherine e distanze fra persone vaccinate contro Covid-19. E' una delle indicazioni del Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc), che ha pubblicato una guida per adeguare l'uso degli interventi non farmaceutici contro Covid, come le mascherine e il distanziamento, sulla base della valutazione del rischio, per le persone completamente vaccinate, di contrarre l'infezione e sviluppare malattia grave.  

 

Sono 13.884 i contagi da coronavirus in Italia oggi, 21 aprile, secondo i dati regione per regione del bollettino della Protezione Civile. Da ieri, come riporta la tabella del ministero della Salute, altri 364 morti. Nelle ultime 24 ore, eseguiti 350.034 tamponi: l'indice di positività scende al 3,8%. 

 

Per quanto riguarda i casi di trombosi rare associate a livelli bassi di piastrine registrati dopo la somministrazione di vaccini anti Covid, le segnalazioni sono "8 casi con Janssen negli Stati Uniti", mentre a livello globale "287 casi con AstraZeneca, di cui 142 nello spazio economico europeo, 25 con Pfizer e 5 con Moderna". A fare il punto è stato Peter Arlett, responsabile della task force Data Analytics and Methods dell'Agenzia europea del farmaco Ema, durante il press briefing convocato al termine della riunione degli esperti dell'ente Ue sulle segnalazioni di sicurezza relative al vaccino Janssen (Johnson&Johnson).  

 

Oltre alle 3 varianti di coronavirus che destano preoccupazione - inglese, sudafricana e brasiliana - finora sono state "6 le varianti designate come di interesse (Voi) e altre 19 sono attualmente in corso di indagine", sotto osservazione. A fare il punto è l'Organizzazione mondiale della sanità, in un focus del suo aggiornamento settimanale sul Covid. 

 

Oltre alle 3 varianti di coronavirus che destano preoccupazione - inglese, sudafricana e brasiliana - finora sono state "6 le varianti designate come di interesse (Voi) e altre 19 sono attualmente in corso di indagine", sotto osservazione. A fare il punto è l'Organizzazione mondiale della sanità, in un focus del suo aggiornamento settimanale sul Covid. 

Soprattutto "finché l'incidenza globale rimane elevata" con il contagio che continua a correre, avverte l'Oms, "per i prossimi mesi continua ad esserci il rischio di comparsa di più varianti con implicazioni fenotipiche". Alcune di quelle già presenti, riepiloga l'ente, "sono state associate a una maggiore gravità della malattia (quella inglese e quella sudafricana), aumento del rischio di fuga immunitaria (sudafricana e brasiliana) e di riduzioni della neutralizzazione (sudafricana e brasiliana) da parte dei sieri di convalescenti o vaccinati rispetto al virus originario, suggerendo un rischio aumentato di reinfezione o di fallimento del vaccino".  

Le tre varianti continuano a diffondersi. Dall'ultimo aggiornamento, quella inglese è stata rilevata in altri 5 Paesi per un totale di oltre 137 Paesi che l'hanno osservata sui loro territori al 20 aprile, anche quella sudafricana in altri 5 per un totale di 85 Paesi, mentre la variante brasiliana è comparsa in altri 2 Paesi per un totale di 52 che l'hanno segnalata finora. Il virus muta ed è normale che ci sia un certo numero di varianti che finiscono sotto osservazione, ma il possibile emergere di mutanti più pericolosi, fa notare l'Oms, "introduce ulteriori incognite come il potenziale di fuga immunitaria e il modo in cui questi cambiamenti nel virus possono influenzare l'epidemiologia globale".  

 

 

 

Il confinamento in casa durante il periodo di lockdown più stretto, quello della primavera 2020, ha visto un cambiamento generalmente positivo nelle abitudini alimentari degli italiani, anche se in alcuni casi, soprattutto tra i giovani, la permanenza forzata a casa ha incoraggiato consumi meno salutari. E' quanto emerge da due ricerche condotte dal Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione dell’Irccs Neuromed di Pozzilli (Is). 

 

"Gli anticorpi monoclonali sono stati imposti all’Italia da una lobby di interesse. In America non hanno avuto diffusione perché non funzionano". Così Andrea Crisanti, microbiologo dell’Università di Padova, in un’intervista a Famiglia Cristiana nel numero in edicola da giovedì. Per curare Covid 19, secondo il microbiologo bisogna puntare "sugli antinfiammatori e gli anticoagulanti".  

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