Salute e Benessere - il Centro Tirreno
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Gio, Mag

Salute e Benessere

Notizie su salute, medicina e ricerca. Approfondimenti su malattie e terapie, prevenzione e stili di vita

 

"Sì, la respirazione ci permette di agire sul sistema nervoso, controllare la risposta immunitaria e ripristinare la nostra salute. Sì, cambiare il modo in cui respiriamo ci aiuterà a vivere più a lungo". E' la ricetta di longevità di James Nestor, giornalista scientifico e scrittore americano autore del saggio bestseller 'Breath', campione di vendite negli Usa, che arriva nelle librerie italiane grazie ad Aboca Edizioni con il titolo 'L'arte di respirare - La nuova scienza per rieducare un gesto naturale' (348 pagine, 24 euro). "Un libro affascinante e poliedrico che da mesi sta conquistando migliaia di lettori pur affrontando un tema apparentemente ordinario", sottolinea Aboca alla vigilia della Giornata mondiale della respirazione che si celebra domani, 11 aprile. 

 

La scuola si ripopola sempre di più. Da lunedì saranno infatti 6,6 milioni gli alunni che torneranno in classe, il 77% degli 8,5 milioni di iscritti negli istituti statali e paritari, e cioè quasi otto su dieci. Quasi un milione in più rispetto alla settimana appena trascorsa, fa notare Tuttoscuola, di questa settimana: ben 400mila solo in Lombardia che torna zona arancione. L’unica regione in controtendenza la Sardegna, da lunedì in zona rossa, dove 63mila alunni di seconda e terza media e delle superiori lasceranno le aule e si collegheranno da casa. In tutto saranno quasi 2 milioni quelli ancora a casa in Dad. 

 

Sono 1.177 i nuovi contagi di Coronavirus in Toscana secondo i dati del bollettino di oggi, 10 aprile, anticipati dal governatore Eugenio Giani. La Regione da lunedì 12 aprile passerà dalla zona rossa alla zona arancione, con alcune aree ancora nella fascia più alta di rischio Covid. Nelle ultime 24 ore si registrano anche 28 decessi. 

 

E' possibile ritardare la seconda dose dei vaccini anti-covid Moderna e Pfizer ma l'intervallo non deve superare i 42 giorni. E' il parere dell'Agenzia italiana del farmaco Aifa. "Valutata la richiesta pervenuta dal Commissario straordinario per l'emergenza Covid-19 in merito alla possibilità di estendere l'intervallo temporale tra la prima e la seconda somministrazione dei vaccini a mRna, la Cts" dell'Agenzia italiana del farmaco Aifa "ribadisce che l'intervallo ottimale tra le dosi è, rispettivamente, di 21 giorni per il vaccino Comirnaty e di 28 giorni per il vaccino Moderna". Ma "qualora tuttavia si rendesse necessario dilazionare di alcuni giorni la seconda dose", la Commissione precisa che "non è possibile superare in ogni caso l'intervallo di 42 giorni per entrambi i vaccini", scrive la Commissione tecnico scientifica dell'ente regolatorio in un parere allegato alla nuova circolare del ministero della Salute sulla vaccinazione anti-Covid.  

 

Sono 425 i nuovi contagi di Coronavirus in Sardegna secondo il bollettino di oggi, 10 aprile. Ancora in aumento quindi i casi nella regione, che da lunedì sarà in zona rossa. Si registrano altri 2 morti. Da ieri sono stati processati 5.804 tamponi. Aumentano i ricoveri nelle terapie intensive, oggi 55 (+5), sono 323 i pazienti ricoverati (+2). Le persone in isolamento domiciliare sono 16.416, i guariti aumentano di 90 unità. Dei 48.740 casi positivi complessivamente accertati, 12.431 (+147) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 7.454 (+39) nel Sud Sardegna, 4.190 (+43) a Oristano, 9.649 (+87) a Nuoro, 15.016 (+109) a Sassari. 

 

Sono 1.267 i nuovi contagi da Coronavirus in Piemonte secondo il bollettino di oggi, 10 aprile. Nella tabella si fa riferimento ad altri 22 morti. La percentuale di positività è pari al 4,4% dei 28.927 tamponi eseguiti, di cui 19.183 antigenici. I ricoverati in terapia intensiva sono 324, cinque in meno rispetto a ieri. I ricoverati non in terapia intensiva sono 3.633, 73 in meno rispetto a ieri. Le persone in isolamento domiciliare sono 24.716. Da inizio pandemia sono stati 10.647 i morti per il Covid nella Regione.  

 

Sono 392 i nuovi contagi di Coronavirus in Friuli Venezia Giulia secondo i dati del bollettino di oggi, 10 aprile. Si registrano altri 9 morti, cui se ne aggiungono 3 pregressi. La regione da lunedì passerà dalla zona rossa alla zona arancione.  

 

Sono 1.463 i nuovi contagi da coronavirus nel Lazio, secondo la tabella del bollettino di oggi, 10 aprile. Registrati inoltre altri 35 morti. "Oggi nel Lazio, su oltre 18mila tamponi (-474) e oltre 18mila antigenici per un totale di oltre 37mila test, si registrano 1.463 casi positivi (+100), 35 decessi (-12) e +980 guariti. Aumentano i casi e le terapie intensive, mentre diminuiscono i decessi e i ricoveri. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 8%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale è al 4%. I casi a Roma città sono a quota 700" riferisce l'assessore alla Sanità Alessio D'Amato, nel bollettino al termine della videoconferenza della task-force regionale per Covid-19 con i direttori generali di Asl e aziende ospedaliere, policlinici universitari e ospedale pediatrico Bambino Gesù. 

 

Sono 1.525 i nuovi contagi da coronavirus in Emilia-Romagna secondo la tabella del bollettino di oggi, 10 aprile. Registrati inoltre altri 33 morti. Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, nella Regione si sono registrati 349.822 casi di positività, 1.525 in più rispetto a ieri, su un totale di 28.829 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 5,3%. Inoltre, si registrano 33 nuovi decessi. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 12.340. 

 

Il maltempo entra nel vivo: a partire dalla giornata odierna perturbazioni atlantiche impatteranno sull'Italia, colpendo con particolare intensità le regioni settentrionali e la Toscana. Le piogge, i temporali e le nevicate (copiose sulle Alpi) dureranno almeno per quattro giorni. 

 

Sono 1.804 i nuovi contagi da coronavirus in Puglia, secondo la tabella del bollettino di oggi 10 aprile. Registrati inoltre altri 31 morti. Si registra un lieve aumento di nuovi casi positivi al Covid 19 rispetto a ieri, a fronte di una diminuzione del numero dei test. In calo i decessi. Aumentano anche i guariti e gli attuali positivi. Decresce il numero di ricoverati. E' il quadro che si ricava dal bollettino epidemiologico quotidiano, stilato dalla Regione sulla base delle informazioni del Dipartimento della salute. Su 13.461 tamponi per l'infezione da coronavirus, sono stati rilevati 1.804 contagi. Ieri i nuovi casi erano 1.791 su 14.281 test.  

 

Aumentano in Italia le vaccinazioni contro il coronavirus. Sono oltre due milioni i vaccini somministrati nell'ultima settimana, una media di oltre 285mila dosi al giorno, secondo i dati del report settimanale del governo sui vaccini anti-covid. La media di dosi iniettate negli ultimi sette giorni è in aumento rispetto alla settimana precedente.  

 

Sono 414 i contagi da coronavirus nelle Marche oggi, 10 aprile, secondo i dati del bollettino della regione. Nel dettaglio, il Servizio Sanità delle Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 4753 tamponi: 2450 nel percorso nuove diagnosi (di cui 769 nello screening con percorso Antigenico) e 2303 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 16,9%). 

 

Le prime dosi del vaccino Johnson & Johnson arriveranno il 19 aprile e saranno destinate soprattutto alle carceri. "Il 19 aprile avremo la prima consegna di vaccino Johnson & Johnson, è una consegna quantitativamente modesta: 18mila dosi che andranno in prevalenza alle carceri. Per il personale che vi opera e i detenuti. Speriamo che dal prossimo mese di maggio potremo avere un ampliamento delle forniture", ha spiegato Alessio D'Amato, assessore alla Salute della Regione Lazio in occasione della visita dell’hub vaccinale all’ospedale San Giovanni Addolorata. 

 

Da zona bianca a zona rossa in poco più di un mese. La Sardegna da lunedì 12 aprile cambia colore dopo essere stata la prima regione a tornare vicina alla normalità. Era lunedì 1 marzo quando aveva conquistato la zona bianca. In una ventina di giorni è passata in arancione per finire, dopo più o meno gli stessi giorni, in zona rossa per arginare il coronavirus. Ma cosa è successo in questi 40 giorni?  

 

Italia quasi tutta zona arancione, con sole 4 regioni in zona rossa vincolate da regole e divieti più restrittivi per contenere la diffusione del coronavirus. Questa la nuova 'mappa' dei colori delle regioni dal 12 aprile. Nella fascia di rischio più alta rimangono Campania, Puglia e Valle d'Aosta. In zona rossa anche la Sardegna che solo un mese fa era in zona bianca. 'Promosse' invece in zona arancione Lombardia, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Toscana. Il cambio di colore delle regioni, in vigore dal 12 aprile, arriva dopo i dati del consueto monitoraggio settimanale dell’Iss e del ministero della Salute sull’andamento della pandemia di coronavirus in Italia. Nell'ultimo bollettino sono 18.938 nuovi contagi e altri 718 morti. L'indice positività è al 5,2%. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 3.603 (-60 da ieri), 192 i nuovi ingressi. 

 

La Toscana è in zona arancione da lunedì 12 aprile, per atto del ministro della Salute, Roberto Speranza. Sentito lo stesso ministro - informa la Regione - permangono in zona rossa fino alle ore 14 di sabato 17 aprile le province di Firenze e Prato, i comuni di San Miniato, Montopoli in Val d’Arno, Santa Croce sull’Arno, Castelfranco di Sotto parte della provincia di Pisa ma compresi nella zona socio sanitaria Valdarno Empolese Valdelsa, i comuni di Poggibonsi, San Gimignano, Colle di Val d’Elsa, Casole d’Elsa, Radicondoli compresi nella zona socio sanitaria Alta Valdelsa per la provincia di Siena. 

 

Toscana zona arancione, ma Firenze zona rossa con regole e misure più restrittive per scuola, spostamenti e negozi. La Toscana, per atto del ministro della Salute, Roberto Speranza, sarà in zona arancione da lunedì 12 aprile. Una serie di comuni però, dopo contatti tra la regione e il ministro, restano in zona rossa fino alle ore 14 di sabato 17 aprile: il provvedimento riguarda le province di Firenze e Prato, i comuni di San Miniato, Montopoli in Val d’Arno, Santa Croce sull’Arno, Castelfranco di Sotto parte della provincia di Pisa ma compresi nella zona socio sanitaria Valdarno Empolese Valdelsa, i comuni di Poggibonsi, San Gimignano, Colle di Val d’Elsa, Casole d’Elsa, Radicondoli compresi nella zona socio sanitaria Alta Valdelsa per la provincia di Siena. 

 

Priorità alla vaccinazione anti-Covid degli over 80 e persone fragili. Il commissario straordinario all'emergenza coronavirus Francesco Paolo Figliuolo ha firmato l'ordinanza che, ''in linea con il piano nazionale del ministero della Salute'' stabilisce l'ordine di priorità per le vaccinazioni anti-covid. In particolare, si legge nel provvedimento, la vaccinazione rispetta il seguente ordine di priorità: persone di età superiore agli 80 anni, persone con elevata fragilità.  

 

"Ho avuto il covid, in terapia intensiva mi hanno salvato la vita. Sarò grato per sempre ai medici". Andrea Pennacchi, colonna di Propaganda Live, a Diego Bianchi racconta la sua esperienza di malato covid. "Ad un certo punto, pur cercando di stare attento sento di avere la febbre e ho il respiro corto. Faccio il tampone, è covid. Mi metto al letto, faccio quello che dice il medico di base", dice l'attore, che nella trasmissione di La7 regala perle interpretando il celebre Pojana. "Il covid però ad un certo punto decide di fare quello che vuole, se andare verso la guarigione o no. Il mio, carogna, è andato verso il peggioramento. Sono finito in ospedale a Padova, in rianimazione, dove mi hanno letteralmente salvato la vita", aggiunge. "Poi ho fatto convalescenza nel reparto covid e poi a casa, grazie ai medici. Ho trovato personale di grandissimo spessore, professionale e umano, anche in condizioni difficilissime riescono ad essere gentili e a fare quello che serve. Posso solo essere grato in eterno", dice Pennacchi.  

 

L'Italia nel 2017 comunicò all'unione Europea di aver aggiornato il piano pandemico nel 2009, assicurò che il Paese aveva una struttura adeguata per far fronte a un'eventuale emergenza sanitaria e assicurò la presenza di un Comitato di nazionale responsabile del coordinamento tra tutte le attività essenziali e lo Stato in caso di emergenza sanitaria.  

 

 

"Ciò che mangiamo non è solo utile a contrastare l’insorgenza di disordini metabolici quali obesità, ipercolesterolemia e diabete, molto spesso il cibo svolge un ruolo importante anche nelle dinamiche del sonno, dell’ansia, della depressione e della memoria. Lo stile di vita, soprattutto alimentare, ma anche la sedentarietà e l’abuso di alcol, possono contribuire ad aumentare il rischio di sviluppare dei disturbi neurologici". Lo sottolinea l'immunologo Mauro Minelli, responsabile per il Sud della Fondazione italiana di Medicina personalizzata, nell'ultima puntata di BioMedical Report, il format su Facebook curato da Minelli. Ospiti della puntata: Laura Teodori, già dirigente di ricerca presso i Laboratori del centro ricerche Enea di Frascati (Roma); e le biologhe nutrizioniste Ilaria Vergallo e Dominga Maio, operative presso i centri Polismail. 

 

Abruzzo resta in zona arancione, ma l’analisi dell’andamento epidemiologico settimanale ha visto l’indice RT salire leggermente rispetto a quella scorsa, assestandosi a 0,89. Un incremento causato dall’aumento dei contagi nella provincia dell’Aquila che è stata messa sotto maggiore attenzione da parte della Asl. "La provincia dell’Aquila questa settimana ha messo in evidenza un incremento sensibile dei dati incremento che desta preoccupazione, peraltro con numeri che si avvicinano o superano l’incidenza di 250, nonostante che a Pasqua e a Pasquetta sia stato eseguito un numero inferiore di tamponi", ha detto il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, che oggi ha partecipato alla riunione dell’Unità di Crisi regionale per analizzare le misure da adottare, dopo l’analisi dell’andamento epidemiologico settimanale, attraverso l’ordinanza che verrà firmata nelle prossime ore.  

 

Coronavirus in Italia, l'impatto delle varianti sulla curva dei contagi. "In questo momento in cui cala l'Rt, il primo parametro che ci dà la tendenza, l'incidenza scende dopo e più lentamente e questo perché le nuove varianti sono più trasmissibili e ci vuole più tempo per abbattere le infezioni e le malattie" ha evidenziato Gianni Rezza, direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, nel suo intervento alla conferenza stampa sull'analisi dei dati del Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia. 

 

"Da lunedì la Lombardia torna in zona arancione" con nuove regole per scuola, spostamenti e categorie di negozi. Lo annuncia il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. "Dopo 28 giorni di limitazioni da fascia rossa - aggiunge il governatore - iniziamo quel graduale ritorno alla normalità che comportamenti responsabili e vaccinazioni renderanno più vicino. Non sprechiamo questa grande opportunità, osserviamo tutte le regole che consentono di tenere sotto controllo la diffusione del virus. Non abbassiamo la guardia, rispettiamo il distanziamento e gli isolamenti qualora si verifichi un contagio". 

 

Sono 3.289 i nuovi contagi da Coronavirus in Lombardia secondo il bollettino di oggi, 9 aprile. Nella tabella si fa riferimento ad altri 92 morti. Continuano a diminuire i ricoverati in terapia intensiva, che sono 828, due in meno, e nei reparti, dove sono 249 in meno per un totale di 6.252. I guariti o dimessi sono 3.613. La percentuale di positività sui 56.476 tamponi è pari al 5,8%. Da inizio pandemia i morti nella Regione sono stati 31.595. Tra le province con il maggior numero di nuovi casi Milano e hinterland con 881 contagi, di cui 310 in città, Brescia a 512 e Varese a 319.  

 

Colpisce il sistema nervoso centrale causando una vasta gamma di sintomi, tra i quali disturbi cognitivi, visivi e del linguaggio. Per questo motivo la sclerosi multipla è una malattia neurodegenerativa che fa ancora paura, ma sicuramente meno di un tempo, grazie alle diverse possibilità terapeutiche che consentono nella maggioranza dei casi di evitare ai pazienti le conseguenze più serie in termini di invalidità.  

 

Solo un paziente su 3, dopo un infarto o un intervento cardiochirurgico, segue un programma di riabilitazione cardiovascolare. Eppure un percorso ad hoc riduce del 30% la mortalità e il rischio di un nuovo ricovero. A fare il punto sulla cardiologia riabilitativa di domani, con analisi, proposte e suggerimenti, saranno gli esperti del Gemelli Molise nel sesto appuntamento del ciclo 'Insieme in Salute', in programma martedì 13 aprile alle 16.30. L'incontro 'Insieme in Forma - la Fisioterapia del cuore' verrà trasmesso in diretta streaming sul sito e sulla pagina Facebook di Gemelli Molise. Tutti potranno partecipare e interagire con i relatori, facendo domande e commenti via social.  

 

Coronavirus in Italia, la curva dei contagi ha raggiunto il plateau. "Il quadro dell'Ue è con Paesi, anche ai nostri confini, che cominciano ad avere aree in rosso scuro, dove l'incidenza cresce, mentre l'Italia si sta schiarendo rispetto alle settimane scorse. La curva epidemiologica in Italia ha infatti raggiunto il plateau" ha affermato il presidente dell'Istituto superiore di sanità (Iss), Silvio Brusaferro, nel suo intervento in conferenza stampa sull’analisi dei dati del monitoraggio regionale della Cabina di regia sull'epidemia di Covid-19 in Italia. 

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