Lavoro - il Centro Tirreno
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Lavoro

Le ultime notizie dal mondo del lavoro: occupazione, opportunità di lavoro, pmi, made in Italy, start up, innovazione e agroalimentare, professioni e previdenza, formazione e altro

 

“La pandemia ha certamente impattato su tutti i settori con effetti in termini occupazionali e finanziari, ma ha avuto conseguenze altrettanto devastanti sulle persone da un punto di vista della socializzazione e psicologiche. E tutti questi aspetti sono da tenere in eguale considerazione. Per quanto riguarda il gioco legale, in un anno, 300 giorni di chiusura hanno prosciugato le riserve economiche, peraltro già scarse, delle aziende e la mancanza di supporti da parte del governo sembrerebbe avere già costretto molti a rinunciare definitivamente alle attività. Le chiusure degli esercizi di gioco legale hanno generato una profonda crisi occupazionale: i ristori sono stati insufficienti e quando sono arrivati lo hanno fatto in ritardo”. Così, in un’intervista all’Adnkronos/Labitalia, Alejandro Pascual, regional manager Europe e coo di Codere Italia. 

 

In occasione della Giornata mondiale per la sicurezza e la salute sul lavoro, Syngenta ribadisce il proprio contributo per assicurare condizioni di lavoro sicure ed eque per tutti i lavoratori del settore dei campi. Garantire che tutti gli aspetti del lavoro siano svolti in sicurezza è sempre stata parte integrante del modo di operare dell’azienda diventa', il piano di impegni lanciato nel 2013 a livello mondiale', tra i cui obiettivi vi era quello di formare 20 milioni di agricoltori sulla sicurezza sul lavoro e sull’uso sicuro dei prodotti, assicurando condizioni eque di lavoro al 100% dei nostri fornitori.  

 

Potrebbe essere prorogato fino a settembre prossimo il regime semplificato di smart working. La possibilità allo studio del governo è emersa nel corso del tavolo di confronto tra il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, Cgil Cisl Uil e Ugl e le associazioni datoriali.  

 

Stanchezza e preoccupazione per le incognite del prossimo futuro: questo il sentimento prevalente nei lavoratori italiani ad aprile 2021, intervistati dalla Fondazione studi consulenti del lavoro per il rapporto 'Gli italiani e il lavoro dopo la grande emergenza', che sarà presentato domani, 28 aprile, al Festival del Lavoro. Più della metà (56,7%) indica l’aumento dello stress e della fatica come il fattore che più ha caratterizzato la loro vita professionale nell’ultimo anno. Solo il 14,3%, infatti,si dichiara pronto a ripartire. A metà mese ci sono ancora 1,8 milione di occupati che non lavorano, perché interessati da sospensioni di attività o cassa integrazione e circa 1 milione tra dipendenti e autonomi è convinto di perdere il lavoro nei prossimi mesi (rispettivamente 620mila dipendenti e 400mila autonomi circa). A questo numero, si aggiungono 2,6 milioni di dipendenti che vedono a forte rischio il proprio futuro lavorativo sull’onda dello sblocco dei licenziamenti.  

 

 

Gli infortuni sul lavoro costituiscono una problematica che caratterizza da sempre l’organizzazione e l’evoluzione del sistema di produzione e il mercato del lavoro nazionale, come quello internazionale. Gli incidenti, in alcuni casi anche mortali, sono spesso il risultato di un’organizzazione del lavoro per nulla coerente con quanto previsto dalla legislazione nazionale, con ritmi di impiego elevati e con misure di sicurezza e prudenza scarsamente adeguate o addirittura non considerate. E’ quanto si legge nella Riflessione nazionale sugli infortuni sul lavoro che l’Eurispes ha realizzato per Adnkronos/Labitalia in vista della Giornata mondiale salute e sicurezza sul lavoro.  

 

"La Giornata del 28 aprile costituisce un momento prezioso per riflettere sull'importanza di comprendere quanto il lavoro incida sulla nostra vita e sulla nostra salute". Lo dice, all'Adnkronos/Labitalia, Franco Bettoni, presidente dell'Inail, in vista della celebrazione della Giornata mondiale salute e sicurezza sul lavoro. "La pandemia, nonostante le tante difficoltà cui ci ha messo di fronte, ha rafforzato - spiega - concetti fondamentali: ha confermato la centralità della sicurezza dei lavoratori; ci ha fatto capire che è indispensabile accompagnare il lavoratore nel percorso professionale". 

 

"Donne e giovani erano una debolezza strutturale del nostro mercato del lavoro già prima della pandemia: ci sono 20 punti di differenza nella partecipazione al lavoro delle donne rispetto agli uomini, segnando a livello europeo uno dei livelli più bassi. Siamo sotto al 50% di partecipazione femminile al mercato del lavoro il che vuol dire che meno di una donna su 2 lavora.

 

Lo smart working divide gli italiani, condizionati dalle modalità con cui è stata vissuta l’esperienza e, soprattutto, dal contesto familiare e domestico in cui si è svolta. Il bilancio è positivo sul fronte dell’aumentata possibilità di conciliare i tempi di vita e di lavoro ma, insieme, emergono criticità che possono avere effetti anche sul clima aziendale e sulle relazioni di lavoro, fino ad arrivare alla disaffezione.

 

"Con il superbonus al 110% e tutti gli altri bonus edilizi che sono stati messi in campo abbiamo un'opportunità molto importante e una possibilità di lavoro decisamente di alto livello dal punto di vista economico, meno alto dal punto di vista professionale. Ma comunque ci sarebbe lavoro per tutti. Dico sarebbe perché anche nell'ambito del superbonus ci sono delle difficoltà". Così, in un'intervista con Adnkronos, Franco Fietta, presidente di Fondazione Inarcassa, che rappresenta ingegneri e architetti.  

 

Uno dei obiettivi del Pnrr è sostenere la transizione digitale e l’innovazione del sistema produttivo. Ma a che punto siamo in Italia? "L’Europa ha un indice, il Desi, che permette di confrontarci con altri Paesi e focalizzare le priorità da darsi. Purtroppo scontiamo importanti ritardi con il resto del Continente, in particolare nell’area dell’eCommerce delle Pmi. Gli ultimi dati disponibili dicono che, alla vigilia della pandemia, solo il 10% delle nostre Pmi vendeva tramite internet e solo l’8% del loro fatturato arrivava da vendite online. I valori sono ben inferiori rispetto alla media del resto d'Europa, rispettivamente pari al 18% e all’11%", spiega ad Adnkronos/Labitalia, Mariano Corso, docente del Politecnico di Milano, membro del Comitato Scientifico degli Osservatori Digital Innovation Polimi e responsabile Scientifico degli Osservatori Smart Working e Cloud Transformation.  

 

Essere green ed essere antesignani nell’uso della tecnologia porta buone cose: infatti Barò Cosmetics continua a crescere e registra un boom di richieste proprio nel 2020. Un +110% di fatturato nell’anno del Covid, tutto sfruttando i soli canali dell’on-line e un prodotto che non teme il vincolo 'entusiaste o rimborsate'. Nel 2014 l’idea di creare una linea di cosmetici a filiera cortissima Barolo-Guarene, una manciata di km, che sfruttasse il potente concentrato di polifenoli estratto dai semi d’uva biologica coltivata per produrre Barolo e capace di ostacolare l’invecchiamento cellulare, una materia prima recuperata dalla produzione vinicola dopo la fase di pigiatura e sottratta allo smaltimento, creando una virtuosa 'economia circolare'. 

 

La knit-mania, la passione per il lavoro a maglia, è sempre più popolare in Italia. Un trend cui hanno contribuito anche le diverse fasi di lockdown cui il nostro Paese è stato costretto negli ultimi 12 mesi. E c’è anche chi ha utilizzato il knitting come nuova forma di reddito. Lo rivela un sondaggio svolto tra i suoi clienti da Bettaknit, brand italiano che ha rivoluzionato la 'maglieria fai da te' con i suoi ricercati kit maglia e uncinetto, e i filati pregiati. Una survey nata da un campione di 3.000 clienti. Al quesito “Durante la pandemia e i vari lockdown, la tua passione per il knitting è aumentata?”, infatti, ben il 46% degli intervistati ha risposto positivamente. “Alcuni dei dati emersi, come la prevalenza del genere femminile tra i clienti, non ci hanno sorpreso. Così come quanto sono apprezzati i nostri video tutorial, vale a dire dal 60% del campione. Altri dati offrono, invece, spunti molto interessanti, a partire da quelli legati al lockdown e a i suoi effetti”, affermano Barbara e Elisabetta Fani, sorelle fondatrici del brand.  

 

L'azienda biofarmaceutica AbbVie conquista il 3° posto nella classifica dei migliori luoghi di lavoro, Best workplaces 2021, per la categoria imprese con oltre 500 dipendenti. La ricerca condotta da Great Place to Work® Italia ha analizzato 128 aziende raccogliendo l’opinione sull’ambiente di lavoro di circa 53 mila collaboratori. 

 

Da Amsterdam, che promette di diventare entro i prossimi dieci anni la città dove gli unici mezzi di trasporto ammessi sono quelli a impatto zero, a Berlino, che entro il 2050 avrà ridotto di almeno l’85% le emissioni di anidride carbonica rispetto al 1990, passando per Oslo e il suo aeroporto green, dove la neve d’inverno viene stoccata per climatizzare d’estate la struttura, e Parigi, che sarà carbon neutral entro il 2050. Sono alcune delle mete con best practice ambientali e di sicurezza sanitaria destinate a vedere crescere i flussi di viaggiatori nei prossimi anni. La domanda di turismo sta cambiando. La crisi climatica, da un lato, e le esigenze di sicurezza sanitaria, dall’altro, ridefiniscono i flussi e generano un nuovo assetto in cui l’Italia rischia di trovarsi impreparata, mentre la pandemia ha portato il 30% degli hotel del nostro Paese a restare chiusi e lasciato senza lavoro oltre 400mila addetti. 

 

"Noi chiediamo innanzitutto di potere tornare a lavorare, alla luce dei protocolli di sicurezza che abbiamo condiviso con le organizzazioni sindacali e girato ai ministeri competenti, e che tutelano appieno i nostri dipendenti, clienti e fornitori. Per le nostre attività il grado di rischio è paragonabile a quello di attività che hanno già riaperto o che stanno per riaprire, quindi non è giusto che solo il settore del gioco resti fermo". E' la richiesta al governo che arriva da Marco Zega, direttore amministrativo e finanziario di Codere Italia, network di sale bingo e gaming hall in tutta Italia, intervistato da Adnkronos/Labitalia. 

 

Ventiquattro ore di sciopero il 3 maggio prossimo per i lavoratori di mare e di terra della Tirrenia/Cin. A proclamare la mobilitazione all'interno del gruppo Onorato Armatori la Federmar e la Cisal Trasporti per accedere i riflettori sulla "delicatissima situazione del gruppo che rischia di precipitare compromettono le sorti di 6mila lavoratori di mare e di terra".  

 

"Le nostre rilevazioni sull'andamento dell'industria cosmetica italiana nel corso del 2020 ci restituiscono l'immagine di un settore che sicuramente ha subito un rallentamento e registrato dati con segni negativi, ma che al contempo non si è fermato e ha cercato di reagire facendo leva sulla propria naturale propensione all'anticiclicità e alla resilienza, nonché sulle risorse che da sempre contraddistinguono i suoi imprenditori come creatività, inventiva e spirito d'iniziativa". Lo dice all'Adnkronos/Labitalia Renato Ancorotti, presidente di Cosmetica Italia. "Fondamentali - sottolinea - anche la propensione all'innovazione e alla ricerca del settore (seppur in un periodo di incertezze, le aziende hanno investito il 6% del fatturato in innovazione e tecnologia, oltre il doppio della media nazionale) e un tratto distintivo del prodotto cosmetico: la sua irrinunciabilità".  

 

"Dai dati europei che abbiamo analizzato per il secondo report di Labour Issues, realizzato da Cida e Adapt e che uscirà tra qualche giorno, emerge una scarsa cultura manageriale ossia una scarsa cultura delle imprese sulla necessità di dover ricorrere alle figure dei manager per strutturarsi e svolgere le proprie attività". Lo ha detto Francesco Seghezzi, presidente Fondazione Adapt, nel corso della presentazione del primo Rapporto Cida-Censis "Il valore dei manager per tornare a crescere nel benessere-Perché con più manager la Pa sarebbe subito pronta per la buona gestione dei fondi Ngeu e non solo''. Labor Issues è un rapporto trimestrale sul lavoro realizzato da Cida in collaborazione con Adap: il secondo report è dedicato a un confronto europeo con un focus sulla parte manageriale. 

 

"Troppo lontana la data del 1° luglio per riaprire i parchi italiani. Non ha senso aspettare così a lungo, soprattutto se si considera che la maggior parte delle attività nei parchi a tema si svolge abitualmente all’aperto, e quindi in maggiore sicurezza rispetto a tante altre attività indoor che invece riapriranno ben prima". Così Zoomarine che all'Adnkronos/Labitalia anticipa uno studio condotto dai virologi dell’Imperial college di Londra secondo cui "il virus Covid 19 verrebbe disattivato dall’acqua clorata delle piscine entro 30 secondi. Una condizione che ha consentito a piscine e parchi acquatici inglesi di riprendere regolarmente l’attività già da tempo".  

 

"Noi siamo pronti: abbiamo predisposto un piano di aperture, sia nelle strutture al mare che in montagna. Avremo 24 hotel circa che faranno l'estate. Saremo pronti con tutte le strutture dalla fine di maggio, dopodichè staremo attenti all'andamento degli ordini e naturalmente a segnali positivi su vaccini, contagi e riaperture. Credo che nella prima quindicina di giugno tutti gli hotel saranno aperti ma cominceremo un'apertura scaglionata dai primi di giugno in avanti". Così, intervistato da Adnkronos/Labitalia, Giuliano Gaiba, direttore generale di Th Resorts, tra i big del turismo alberghiero in Italia, con decine di hotel sia in montagna che al mare. Gaiba è stato nominato da Cdp Equity amministratore delegato del gruppo. Nomina che sarà ufficializzata dopo l'assemblea di aprile.  

 

"Nonostante uno scenario drammatico, nel corso del 2020 abbiamo garantito un supporto cruciale alle imprese, soprattutto a quelle più piccole, le quali rischiavano di essere tagliate fuori dal mercato del credito dopo l’ondata della pandemia. Abbiamo avviato nuove attività di servizi e nuove aree di business come erogazioni di prestiti diretti, finanza agevolata, finanza innovativa e tecnologica, nonché evoluti e complessi strumenti di consulenza aziendale". Così, con Adnkronos/Labitalia, Rosario Caputo, presidente di Garanzia Fidi Scpa (Ga.fi), sulle attività svolte dall'intermediario finanziario, vigilato dalla Banca d'Italia, che conta circa 4.000 aziende associate e circa 200 milioni di finanziamenti bancari garantiti. Ga.Fi oggi si configura come uno tra i principali organismi di garanzia del Paese e sicuramente tra i più strutturati del Mezzogiorno.  

 

"Non abbiamo ancora un piano di dettaglio, stiamo facendo atterrare pian piano i varie filoni prioritari del Pnrr. E sicuramente quello del potenziamento, e anche della riorganizzazione, di tutta la filiera professionalizzante a partire dalle qualifiche di percorsi di istruzione e formazione professionale triennali per arrivare al quarto anno. Ma anche di tutti gli istituti tecnici e professionali fino ad arrivare al vertice delle filiera, gli Its, gli Istituti tecnici superiori. Tutto sarà oggetto di una revisione nel senso di un maggior collegamento col fabbisogno del mondo del lavoro e anche di un potenziamento e di un rafforzamento".

 

La Garanzia sulle assicurazioni del credito a breve termine è entrata nel vivo: dal 9 dicembre, giorno di avvio dell’operatività in favore degli assicuratori del credito di breve termine, così come previsto dal decreto legge 'Rilancio' n. 34/2020 (convertito con legge il 17 luglio 2020, n. 77), ad oggi, Sace ha raggiunto circa 14 mila imprese italiane da loro assicurate (per un fatturato garantito totale pari a circa 300 miliardi di euro) e circa 1,4 milioni di imprese loro clienti. In particolare, l’80% delle imprese beneficiarie sono pmi dislocate sull’intero territorio nazionale e operanti nei settori industriali che maggiormente contribuiscono all’attività economica in Italia, come l’agroalimentare, il chimico-farmaceutico, il metallurgico, il tessile e il settore delle costruzioni. La garanzia, inoltre, coprirà gli scambi commerciali assicurati fino al 30 giugno 2021.  

 

Lavorare da una location più rilassante e circondati dalla bellezza rende più produttivi. Così, la serenità ispirata del territorio trentino, lo smart working e i soggiorni lunghi sono tra i contenuti dell’accordo tra Trentino Marketing e Airbnb, che hanno avviato una collaborazione mirata a promuovere la destinazione attraverso la valorizzazione di alloggi ed esperienze. La partnership prevede, fra l’altro, una campagna di comunicazione e il concorso 'Smart working in Trentino'. 

 

Formazienda sarà presente alla 12ma edizione del Festival del Lavoro ‘Competenze e strategie per la ripartenza’ che si terrà il 28 e il 29 aprile secondo una formula interamente online. Il Festival è organizzato dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro e dalla Fondazione Studi consulenti del lavoro. Il Festival del Lavoro ospita e coinvolge tutti i protagonisti del mondo del lavoro: istituzioni, sindacati, professionisti, lavoratori, accademici, studenti, aziende. L’obiettivo della manifestazione è affrontare i temi che riguardano il diritto del lavoro individuando le soluzioni strategiche per il rilancio delle imprese e del Paese. 

 

Edilizia sempre più green e consumatori sempre più consapevoli. "Oggi i progettisti sono molto più attenti a tutto ciò che è legato alla sostenibilità o, più semplicemente, alla bio-edilizia", conferma ad Adnkronos/Labitalia Stefano Ranghieri, direttore Corporate Operational Marketing & Communication Mapei, che spiega: "I committenti e i clienti privati sono sempre più informati e questo ha portato i professionisti (progettisti e costruttori) a presentare, negli ultimi anni, proposte sempre più volte al raggiungimento del benessere e del comfort abitativo". Un benessere in cui la tecnologia e gli standard internazionali giocano un ruolo rilevante. "Sono sempre più numerosi, infatti, i progetti -dice Ranghieri- che vengono realizzati seguendo le certificazioni Leed e Breeam (due protocolli ambientali internazionali, ndr) che, oltre ad incrementare il valore dell’iniziativa immobiliare, evidenziano l’approccio di sostenibilità. Lo stesso vale nell’ambito delle opere pubbliche, con la scelta di prodotti che rispondono ai Criteri ambientali minimi (Cam)".  

 

Attenzione all’attualità, provando a mettere a fuoco in che modo proiettare il mercato del lavoro italiano verso un orizzonte più dinamico e inclusivo post pandemia. Con il titolo 'Competenze e strategie per la ripartenza' prenderà il via fra nove giorni, il 28 e 29 aprile, la dodicesima edizione del Festival del Lavoro, la manifestazione realizzata dai consulenti del lavoro, che anche quest’anno, in ottemperanza alle disposizioni per far fronte all’emergenza, si svolgerà in modalità online sul sito www.festivaldellavoro.it. Un Festival che arriva, spiegano i consulenti del lavoro,"in un momento storico importante, che impone necessariamente un confronto su un mondo del lavoro profondamente mutato e sulle conseguenze della pandemia sulla tenuta economica del Paese". Cinque le parole chiave dell’evento 2021: competenze, formazione, tecnologia, accelerazione, trasformazione. In particolare, quello delle competenze, sottolineano i consulenti, sarà un tema sempre più centrale in economie come quella italiana che da sempre sconta un deficit su professionalità tecniche e strategiche, oltre che nei processi di innovazione delle piccole e medie imprese.  

 

Digitalizzazione, sostenibilità, economia circolare: sono questi i trend che caratterizzeranno il settore moda nel prossimo futuro. Le aziende del comparto calzaturiero, in particolare, si trovano ad affrontare un processo interno di managerializzazione passando da una conduzione esclusivamente familiare ad una più razionale e strutturata. Lo sviluppo di competenze manageriali sarà quindi strategico per affrontare le sfide imposte dai mercati e per governare i processi di cambiamento accelerati dall’avvento della pandemia. È quanto emerso dallo studio di Fondirigenti sui 'Nuovi trend e nuovi scenari. Analisi delle competenze e dei profili manageriali per le aziende del sistema moda', realizzato dal Politecnico Calzaturiero della Riviera del Brenta, in collaborazione con Fondirigenti.

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Fare sistema per sostenere il tessuto produttivo del Sud Italia. E' stato questo il filo conduttore del webinar organizzato da Cfi-Cooperazione finanza impresa e associazione Merita, che ha visto la partecipazione di importanti attori impegnati per costruire un nuovo futuro per il Mezzogiorno.