Politica - il Centro Tirreno
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.
19
Dom, Mag

Politica

Le notizie dal mondo politico: aggiornamenti, sondaggi, analisi e approfondimenti

 

"Ringrazio il ministro dell'Università, Maria Cristina Messa, e il rettore dell'Università di Siena, Francesco Frati, che questa mattina mi hanno chiamato per esprimermi la loro solidarietà.

Meloni, Controradio:
Meloni, Controradio: "Gozzini? Rifletteremo se andare avanti con collaborazione"

 

"Ho cercato di contenere la cosa, mi sono cadute le braccia". Interpellato dall'AdnKronos, il direttore di Controradio, Raffaele Palumbo, torna sulla trasmissione 'Bene bene Male male', andata in onda venerdì 19, dove il professore Giovanni Gozzini ha rivolto pesanti attacchi alla leader di Fdi, Giorgia Meloni, usando termini offensivi.

Meloni, Gozzini:
Meloni, Gozzini: "Non volevo offendere così, rettore ha la mia testa a disposizione"

 

"Il rettore ha la mia testa a sua disposizione, il buon nome dell'università prima di tutto". Lo dice all'AdnKronos, Giovanni Gozzini, il professore di Storia dell'università di Siena, al centro della bufera dopo le sue frasi in radio contro Giorgia Meloni, leader di Fdi.

 

 

"I cinque stelle non privilegiano il merito? 'Uno vale uno' significa che da noi i voti di Grillo o di Di Maio, valgono come quelli di qualsiasi attivista, senza che nessuno abbia un valore maggiore". Così Rocco Casalino, ospite di Maria Latella, al 'caffè della domenica', su Radio 24. 

 

Sugli insulti rivolti alla leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, dal professore e docente dell'Università di Siena, Giovanni Gozzini, "la condanna è maggiore nel caso specifico in cui l’offesa arriva da un docente, responsabile della formazione culturale dei più giovani, per questo sentirò il Rettore di Siena per verificare successivi provvedimenti".

 

"Pomeriggio di riunione con i colleghi presidenti delle Regioni per elaborare le nostre proposte al Governo Draghi in vista del rinnovo delle norme Covid. Ecco cosa ho proposto: istituire una zona gialla nazionale, che preveda maggiori aperture, come ad esempio sport, palestre e piscine, spettacolo, consentire ai ristoranti di scegliere se aprire a pranzo o a cena, per dare a tutti l’opportunità di lavorare".

 

"Il Collegio ha deciso a maggioranza con il mio voto contrario l'apertura dei provvedimenti disciplinari". Lo spiega all'Adnkronos Raffaella Andreola, componente del Collegio dei probiviri del Movimento 5 stelle.

 

"Zona arancione in tutta Italia? Basta con gli annunci, gli allarmi e le paure preventive che hanno caratterizzato gli ultimi mesi, se ci sono zone piú a rischio si intervenga in modo rapido e circoscritto, si acceleri sul piano vaccinale ma non si getti nel panico l’intero Paese".

 

"La prima Giornata nazionale del personale sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato costituisce una importante occasione per rinnovare la più profonda riconoscenza del Paese verso tutti coloro che con professionalità e abnegazione si sono trovati, e tuttora si trovano, in prima linea nel fronteggiare l’emergenza pandemica che, a distanza di poco più di un anno dalla sua comparsa, ancora ci affligge".

Sono 12 i deputati M5S che non hanno partecipato al voto di fiducia sul governo di Mario Draghi. Quattro, invece, si sono astenuti. Non hanno partecipato alla votazione i pentastellati Corneli, Ehm, Menga, Romaniello, Spadoni (in quanto presidente dell'assemblea), Tucci, Di Lauro, Masi, Penna, Scutellà (per motivi di salute), Suriano, Zanichelli. Risultano in missione invece i deputati grillini Mammì e Vianello. Si sono astenuti Paxia, Villarosa, Raduzzi e Sodano.  

 

 

Vaccinazioni, Recovery Plan e occupazione: sono queste le priorità da affrontare con il nuovo Governo, come spiega Guglielmo Epifani, deputato Leu, ad Adnkronos/Labitalia. E in tema di lavoro, aggiunge, "qualora fosse fatto venir meno il blocco dei licenziamenti, questo darebbe un'accelerata molto pesante alla disoccupazione". 

 

"I buoi sono scappati e adesso rischia di crollare pure la stalla". Dopo la fiducia al governo Draghi si consuma lo psicodramma grillino con la cacciata dei parlamentari che hanno votato in dissenso dal gruppo: 15 senatori e 21 deputati accompagnati alla porta dal capo politico reggente Vito Crimi tra le proteste generali.

 

A quanto apprende l'Adnkronos anche Giorgia Meloni parteciperà a ‘Ciao Maschio’ in onda domani dalle 23:40 su Rai1. Come? Non è ancora chiaro, visto che il programma prevede l’esclusiva presenza, nel parterre, di soli uomini. La presenza del coordinatore nazionale di Fratelli d’Italia, Guido Crosetto, come ospite già annunciato anche sui canali social della conduttrice Nunzia De Girolamo, farebbe pensare ad una sorpresa, magari telefonica, che la stessa Meloni potrebbe fare all’amico Guido. 

 

 

La salute intesa come bene pubblico globale che deve essere regolato con regole condivise e principi trasparenti. E' questo il ragionamento con cui il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha esordito oggi al G7 straordinario, convocato sulle risposte alla crisi pandemica e alle strategie per la ripresa. 

Il primo partito d'Italia? Quello degli indecisi o astenuti al 48%. Ma fra chi vota, la Lega resta al primo posto fra le preferenze. Questo il risultato del sondaggio realizzato dall'istituto di ricerca Quorum/YouTrend per Sky TG24 diffuso oggi dalla testata.  

Il governo Draghi parte con un buon tasso di fiducia: tra chi esprime una preferenza, ha molta o abbastanza fiducia nell’esecutivo guidato dall’ex presidente della Bce il 65,2% degli intervistati, mentre ha poca o nessuna fiducia il 34,8% (non sa o non risponde il 6,1%).

"Draghi deve giocarsi la partita dell’emergenza da qui fino all’elezione a presidente della Repubblica". Massimo Cacciari 'detta l'agenda' del presidente del Consiglio Mario Draghi. "Spero riesca a fare una manovra per distribuire il peso della crisi tra tutti quanti, la pandemia ha aumentato le disuguaglianze. Mi auguro che nemmeno parlino di riforme.