Rilke sapeva che nel sentimento della forma, si fondono insieme, crescendo, le radici terrene e le radici celesti della vita del centro, di noi stessi.
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Rubrica in collaborazione con l’Associazione Eumeswil associazione culturale non-profit, sorta a Firenze e Vienna con lo scopo di studiare e diffondere l’opera, il pensiero e lo stile esistenziale di Ernst Jünger.
Rilke sapeva che nel sentimento della forma, si fondono insieme, crescendo, le radici terrene e le radici celesti della vita del centro, di noi stessi.
nel 1959 viene alle luci An der Zeitmauer, Al muro del tempo, saggio prognostico pubblicato da Ernst Jünger e tradotto in italiano da Julius Evola con lo pseudonimo di Carlo D’Altavilla. Si tratta di uno dei saggi più rappresentativi del pensiero del Grande Maestro di Wilflingen che in questo momento varrebbe veramente la pena di leggere e rileggere chiedendoci a che punto della storia siamo.
Siamo in prossimità della festa di tutti i Santi e di quella dei morti. Un periodo molto particolare che avvolge chi è in terra e chi risiede in un “altrove”…
Si narra che i defunti si avvicinino alla terra e possano comparire in sogno, operando delle rivelazioni, divinazioni.
Si esorta a pregare per le anime di defunti così come loro si adoperano e apprestano a compierlo per noi.
Il vero autunno che si approssima all’inverno dovrebbe essere vicino.
Siamo immersi in un universo di immagini provenienti dal mondo, esteriore, interiore ed onirico. Immagini di ogni tipo. Il quadro del mondo attuale, offre un esempio dell’ acutezza con cui l’occhio di un buon osservatore può cogliere l’ordine manifestato degli eventi. Il suo sguardo scivola sopra le valli e le gole, e si appunta sulla vetta che si staglia in lontananza.
Se consideriamo l’uomo raffigurato come una linea verticale che indica la sua stazione eretta, della sua direttiva morale, della sua autofedeltà e su questa linea verticale iscriviamo una losanga possiamo immaginare che i suoi lati rappresentino le tre dimensioni dello spazio, come ci suggerisce Gianni Vannoni, altezza, larghezza e profondità, più la quarta che è il tempo.
E le foglie iniziano a cadere come eliche delicate sul selciato, sulle strade, nei boschi, le castagne iniziano a lasciare le loro dimore spinose e si offrono come calorici frutti per l’umano ai primi freddi così come le olive vengono raccolte e si trasformano in olio che condisce i cibi, ma anche dona sostanze preziose al corpo.
Di recente leggendo in un giornale, tra le tante notizie, quella piccola, quella apparentemente marginale, ci ha colpito più della altre: un "rapper famoso", quando si sente solo, ascolta Mozart e quello stato d’animo scompare.
Si vive, si vive bene, si vive male. Un giorno siamo felici, il giorno dopo siamo tristi… Vi sono giorni che sembra di non vivere, che tutto si è arrestato e le cose non vadano come vorremmo farle andare, vi sono giorni che siamo presi da così tante cose e dalla smania di dover vivere che non abbiamo neppure il tempo di valutare niente.
Come un bravo prestigiatore riesce a far uscire dal suo cilindro un coniglio e non solo così uno scrittore e ancor meglio un autore saprà far uscire da un suo libro immagini, simboli, emozioni, sensazioni, riflessioni e una nuova concezione esistenziale...
Si avvicina l’autunno, le foglie si tingono di molteplici colori, le giornate si accorciano, l’aria si raffresca e le ombre si allungano. Ombre che si disegnano come sagome sul selciato che percorriamo, ombre di insicurezza che si generano nella nostra mente. Dubbi di varia natura a cui non sappiamo dare risposta appropriata!
La mente funziona per associazione. Questo scritto seguirà il flusso mentale.
Vi sono momenti dell’anno in cui è giusto rimane in silenzio e cercare di comprendere ciò che accade, di decifrare il significato recondito degli avvenimenti che si snodano con velocità differenti all’interno di noi stessi, esterno, in Alto.
Un viaggio in India e soprattutto un viaggio in India in epoche passate è un viaggio tra i colori, i profumi ed i volti: sguardi vivi, intensi, persistenti. Volti differenti, con caratteristiche ben marcate.
Tante sdraio, non solo per prendere il sole, ma anche per rilassarsi al fresco serale al mare, lungo i laghi, in montagna e nei luoghi verdi delle città.
Attraverso la fantasia e la creatività non solo si colora, ravviva la vita vita, il mondo, ma abbiamo la possibilità di creare nuovi mondi, vite interiori e realtà molteplici.
Tre milioni circa sono stimati i morti di Covid all’anno. Circa 8 milioni l’anno sono le persone che ci abbandonano a causa di ictus nel mondo! Possiamo pertanto definire questa la vera pandemia!
Se uno si sta ponendo delle domande ed ha dubbi su la nostra società ed il suo orientamento farebbe bene a leggere il libro di Roberto Pecchioli: George Soros e la Open Society, Arianna Editrice. Il miliardario speculatore finanziario regista della corruzione filantropica e del colpo di stato.
Per tanti una bottiglia di vino e un modo per perdersi, per dimenticare le proprie disavventure e se stessi. Per altri l’incontro con la bottiglia di vino è un incontro prezioso. Rappresenta un incontro con un nome prestigioso ed un prezzo esoso. Il nostro incontro col vino rientrerà invece nelle avventure e in particolare modo nelle avventure dello spirito dell’ avventuriero spirituale.
Che caldo….! Che desiderio intenso di dolce far niente, se non lasciare la mente vagare nell’orizzonte infinito, costruendo e abbattendo castelli di sabbia. Che bello poter consentire alle membra di ritemprarsi, rilassarsi, e sentirsi esistere... La respirazione lenta, profonda, ricerca di ossigenarsi ed arricchire i polmoni, di tanto, in tanto, dolci effluvi giungono a rendere sereno il corpo.
Ikkyu Sojun, Nuvole vaganti, pubblicate in italiano da Ubaldini editore - Roma, dove in queste centocinquanta poesie, il famoso maestro itinerante presenza l’essenza dello zen di Linji in versione spregiudicata. La passione erotica, lo spregio dei potenti, la vita di osteria sono espressioni dell’illuminazione più profonda, nel tormentato Giappone del 1400.
Ognuno di noi avverte con maggiore o minore frequenza la dimensione di essere smarrito e peregrino sul pianeta Terra e spesso è alla ricerca di una via che possa condurlo per mano alla fonte, alla casa del Padre Celeste.
La tecnica della menzogna che vi proponiamo oggi in lettura è un capitolo di un libro che uscirà in autunno prossimo. Un’anteprima per gentile concessione dell’autore stesso! Una primizia.
Quanti tra noi, ascoltando la radio sono rimasti affascinati, folgorati da una voce e trasportati in un altro mondo? Quanti invece, rispondendo al telefono, udendo una voce impersonale, meccanica, metallica hanno avuto il desiderio di troncare e chiudere all’istante la conversazione? In quanti convegni, conferenze abbiamo preferito e seguito la voce che ci risultava più comprensibile, squillante ed allegra anziché i contenuti nobili, ma esposti con fatica e mal udibili?
Statua in marmo di Mitra che uccide il toro (CIMRM 592), trovata a Roma, II secolo d.C., British Museum
Il Dio splendente. I Misteri romani di Mithra fra Oriente e Occidente, ed. Arkeios, un nuovo testo che amplia l’orizzonte della ricerca su molteplici aspetti del Mithraismo romano che in precedenza non erano mai stati affrontati; l’assimilazione sincretica, epigraficamente documentata, di Mithra al dio orfico Phanes - il dio splendente - e l’influenza dell’orfismo greco sul nuovo culto romano e misterico di Mithra; la concezione di Mithra demiurgo e l’influenza della filosofia di Platone sulla concezione di Mithra quale mesites, mediatore fra umano e divino; il rapporto fra mithraismo romano e dottrina della della metempsicosi, alla luce dell’interazione fra teologia iranica e filosofia greca, con particolare riferimento al pitagorismo e all’orfismo e alla loro influenza sul pensiero platonico.
Esiste chi fra noi non ha mai tempo e chi non sa come trascorrerlo … Sicuramente ci troviamo "Al muro del tempo" e comunque in un tempo in cui ci moviamo sempre più annebbiati, anestetizzati, alla rinfusa, distratti da tutto e da tutti…
Robert Reininger, Nietzsche e il senso della vita, Traduzione e prefazione di Julius Evola, a cura di Sebastiano Fusco, Postfazione di Giovanni Sessa, edizioni Mediterranee. Questo è il testo che verrà presentato quest'oggi nel nostro video curato da Giovanni Sessa.
Attraversando un parco le varie tonalità del verde pervadono i nostri occhi, la nostra vista ed i sensi donando uno stato di gioia e di quiete. Nuove tenere foglie adornano le chiome degli alberi, i prati sono in fiore… Nuova vita è emersa… Siamo di fronte allo splendore della creazione e del creativo.
Per chi è adulto nell’interiorità, è capace di leggere con la profondità della mente, lo slancio e l’avventura che proviene dal cuore e la protezione messa a disposizione dall’istinto. Per chi con l’immaginazione riesce a vedere il presente e percepire come potrebbe essere il futuro. Naturalmente adatto solo al lettore accanito ed incallito…
Poesie tratte dalla raccolta ETERNITÀ di Juan Ramón Jiménez Mantecón (Moguer, 24 dicembre 1881 – San Juan, 29 maggio 1958):
Se il tre è il numero perfetto, il terzo appuntamento con Grazia Marchianò ci offre un incontro con un Suo uno scritto poetico, ricolmo di ricchezza di immagini e contenuti di rara bellezza.
Il tema il "Il sacrificio" e si situa in un momento cruciale religioso: la Quaresima che vede il Figlio del Padre incarnato e prossimo al "Grande Sacrificio" della Croce ed in un momento di guerra in cui al Sacro Cuore della Madonna sono state affidate l’Ucraina e la Russia.