“SONO ARRIVATI I BARBARI”
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Rubrica in collaborazione con l’Associazione Eumeswil associazione culturale non-profit, sorta a Firenze e Vienna con lo scopo di studiare e diffondere l’opera, il pensiero e lo stile esistenziale di Ernst Jünger.
“SONO ARRIVATI I BARBARI”
I nostri messaggi settimanali vi raggiungono in vari modi: tramite whatsapp, mail e contengono di norma uno scritto del mondo di Eumeswil ed un video con un collaboratore su un tema determinato oppure ospita uno scritto sempre di un collaboratore esterno.
Nasce spontanea la domanda se possiamo trovare affinità tra un haiku ed un aforisma, ma entrambi, come una folgorazione e con acutezza evidenziano, delineano e mettono in luce, in maniera essenziale, in chiave poetica, la realtà.
Se ci soffermiamo ad osservare il mondo, tanta bellezza pervade il nostro sguardo, la bellezza dei paesaggi naturali, delle architetture, se il nostro sguardo, i nostri occhi si fanno cristallini…
Eppure, se abbassiamo gli occhi sull’agire umano - spesso - riscontriamo che l’uomo è un criminale, che spesso combatte il crimine con altri crimini.
Se guardiamo alla storia dell’uomo possiamo studiare una storia dei crimini umani dall’antichità ad oggi.
Spesso quando ci ritroviamo tra conoscenti esitiamo a parlare di argomenti "consistenti", se prima non abbiamo avvertito nell'aria uno spiraglio, una fessura, un'apertura ammenoché non vi sia una conoscenza reciproca maturata nel tempo. Spesso, quando il ghiaccio è rotto, e, ci soffermiamo ad analizzare la realtà che viviamo appare il mistero, il non sapere cosa ci accade e ancora più questa condizione misteriosa intesse le nostre esistenze di questi tempi...
Vi ricordate, una vecchia canzone, di Liza Minnelli che così faceva?:
il 15 Aprile 1912 il transatlantico “Titanic” affonda in una collisione con un iceberg… Era il suo primo viaggio… Si dice che il buongiorno si vede dal mattino… All’epoca rappresentava il massimo della tecnologia navale ed era il più lussuoso transatlantico dell’epoca…
“La parola, che è, come lo spirito, immacolata, è la tesoriera dello scrigno del mondo. Essa conosce storie mai udite, legge libri mai scritti. Guarda bene e vedrai che, di tutto ciò che Dio ha creato, nulla resta saldo se non la parola”.
Era mattina e come spesso di mattina al bar, per la pausa caffè, a sfogliare il giornale. Gli occhi leggono velocemente i titoli e si soffermano su un articolo dello scrittore Marco Buticchi. Lo scrittore era stato ospite, qualche anno addietro, del mondo di Eumeswil e un bel ricordo era rimasto della sua persona e presenza.
Dio è morto dice il ‘900 e qualcuno in sordina potrebbe replicare è pure risorto!
Non sempre le cose filano lisce come l’olio e talvolta gli imprevisti ci attendono dietro l’angolo. Questa domenica il tema che desideravamo condividere con Voi, sarebbe stato un altro, ma la "tecnica" ci ha giocato un tiro mancino! Il computer del nostro socio austriaco, si è guastato mentre era in viaggio, e non ha consentito di editare il video che desideravamo mandare - nonostante- abbia provato a farlo riparare nel luogo in cui si trovava.
Per molti venire a Firenze vuol dire fare un salto o immergersi alle Gallerie degli Uffizi. Tanti vi pongono piede per ritrarsi e farsi vedere all’interno e pochi vanno per reale interesse ancor meno vanno più volte per sostare presso le tele che meglio esprimono la direzione del loro interesse attuale. Non mancano gruppi di scuole, di studenti.
Se camminando, guidando, abbiamo prestato attenzione agli immobili negli ultimi tempi abbiamo notato che molti di essi erano imprigionati da impalcature perché la loro facciata era in rifacimento. Chi è proprietario di uno o più immobili sarà stato invitato a partecipare ad una riunione di condominio se non è stato lui stesso a proporla per vedere di rifare la parte esterna del proprio edificio.
Una domanda che ricorre frequente, fra chi si interroga fra sé e sé, è: dove stiamo andando, dove siamo diretti? Sappiamo solo che siamo sempre di corsa, presi, oppressi da un’accelerazione pertanto le giornate passano di furia, di fretta, con smania.
Guardare il tramonto par semplice! Una cosa da niente che sempre può essere fatta… Ma in realtà occorre tempo, aver tempo oggi è una rara e grande ricchezza. Occorre poter contemplare, osservare, rallentare, fermarsi, sostare. Occorre avere un atteggiamento di attenzione verso ciò che sta avvenendo ed occorre un luogo d’osservazione.
William Blake “ CANTI DELL' INNOCENZA E DELL' ESPERIENZA " Che mostrano I due contrari stati dell’anima umana.
Per chi è consapevole del pericolo che ci circonda a tout court, pare che questa sia l’epoca in cui i giganti ed i titani si stiano impossessando della terra e degli umani. Ma è utile ricordare ancora una volta Ernst Jünger, nell’epoca in cui le chimere stanno divenendo realtà! In un'epoca in cui scienza e tecnica stanno camminando a braccetto.
Camminiamo, guidiamo, conduciamo la bicicletta, il motorino, l’auto! Ma in che stato lo facciamo? Vi riportiamo un breve passo… Alzi la mano chi non si rispecchi in quanto è scritto! Ed alzi altrettanto la mano chi non ha neppure MAI prestato attenzione a quanto vi è enunciato nello scritto:
L’acqua si può notare in molti luoghi e può prendere l’aspetto di mare, lago, fiume, rivo...
Per colui che vive in un luogo dove l'acqua scorre, quest'ultima può scandire, con il suo corso, le giornate dell'osservatore. Non è un caso che un antico filosofo disse: "Panta rei", tutto scorre e a questa asserzione venne aggiunto: non ci si bagna mai due volte nella stessa acqua.
Come è bello star insieme. Ancor più bello è stare in compagnia reciproca facendo cose congiuntamente; è l’unico modo per conoscerci grazie alle differenze che si scorgono nell’agire unitamente. Ognuno ha un proprio modo di fare le cose e accostarsi a queste e compierle. Lavorando con altri è cercar di far musica col mondo.
"Cara cosa fai stasera? Giungo a prenderti con la mia torpedo blue?"
cantare fa bene allo spirito, lo rende leggero e aiuta il corpo, lo smuove e lo rende libero di esprimersi, se non si è dei repressi cronici!
Le piazze, luoghi di gran fascino nei paesi, borghi e cittadine erano e sono luoghi di incontro. Chi ha la possibilità di camminare soprattutto nel nostro bel Sud Italia ha il piacere di soffermarsi a guardare anziani addetti al chiacchiericcio mentre fumano, sfogliano un giornale, giocano a carte, a dama.
Il mistero colora e si colloca nelle vostre vite, si addensa nelle nostre esistenze, nell’aria che respiriamo, nei cibi che mangiamo, nella cultura della nostra epoca, nelle nostre amicizie, famiglie, cellule, fibra e terminazioni nersose.

In questi giorni di festività natalizie tante famiglie e tanti amici si saranno riuniti e si riuniranno con allegria, tanti sentendosi più buoni, altri più soli.
A Fiesole, in via Belvedere, nacque Eumeswil, all’alba dei primi anni ‘90. Un piccolo gruppo di amici, appassionati di lettura, si erano invaghiti dell’opera di Ernst Jünger, ciascuno per un motivo suo proprio e un suo moto dell’anima, e così quasi per gioco, l’avventura del mondo di Eumeswil ebbe inizio.
Per chi trova piacere a dar conforto, calore e vivacità allo spirito, accarezzarlo attraverso la bellezza, una camminata in un bosco, in un luogo panoramico da dove si vede il verde, non può che arrecare gioia.
A breve il Natale. Alcuni saranno tentati ed altri lo faranno di trascorrere le festività natalizie in luoghi caldi alla ricerca di isole felici, ridenti, gaie. Isole dei Caraibi, isole thailandesi o di quei luoghi sui quali indugia e fantastica la mente alla ricerca di una momentanea e apparente felicità.
Con il video di oggi ci spingiamo verso l’immagine di un nuovo mondo che pare sempre più sprigionarsi e materializzarsi. A parlare nel video Don Curzio Nitoglia che ci introdurrà nel pensiero, nella filosofia di Yuval Noah Harari. Il transumanesimo nella visione di questo filosofo.
È mattino molto presto, sul far dell’alba, probabilmente molto prima, è ancor tutto buio, lentamente riprendo contatto con la vita e risento il mio corpo aderente al materasso, le mie braccia riscaldate dal tepore del piumino invernale steso sul letto, e mi sovviene alla mente il mio sogno di poc’anzi attraverso il quale mi sono ridestata smarrita e perplessa.