Nell’estate del 1907, il giovane ingegnere amburghese Hans Carstop arriva a Davos per visitare il cugino in sanatorio. Vi rimarrà prigioniero anche lui. E´ l’inizio de “La montagna magica”, traduzione più esatta e evocativa del vecchio e pur bello “La montagna incantata”. Thomas Mann pubblicò il romanzo nel 1924, ma iniziò a scriverlo nel 1912, alla fine di quella che era definita la Belle Epoque, un tempo in cui ci si voleva illudere che il futuro sarebbe stato migliore, un progresso senza fine. Per Thomas Mann gli ospiti nel sanatorio sulle montagne rappresentano il vecchio mondo, in attesa della guarigione o della morte. Quando Hans torna a casa va incontro alla guerra. Nulla sarà come prima.